Mario Beretta, responsabile del Settore Giovanile del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Sono moderatamente soddisfatto. In pochi mesi è difficile dare un’impronta vera, ma sono felice che la mia visione corrisponda a quella della proprietà. Una bella condivisione. Sono contento perché, in generale, è stata intrapresa la strada che voglio. Il focus è prima di tutto l’individuo, perché è il singolo che poi arriva al traguardo. Occorre lavorare sulla qualità individuale dei giocatori, tecnica e tattica, sulla mentalità da Milan, il rispetto per il club, gli aspetti educativi. Senza l’aspetto educativo un giocatore non si può dire formato. Queste sono le linee guida generali, con una regola di campo importante: non sono i giocatori che devono adattarsi al sistema di gioco, nemmeno a quello usato in prima squadra. Ma il contrario. L’obiettivo è dare almeno un giocatore ogni anno alla prima squadra. Stiamo lavorando per creare altri Cutrone e Donnarumma”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro