Il conto alla rovescia è iniziato: Mario Balotelli ha 68 giorni di tempo per salvare il suo posto al Liverpool, come titola a tutta pagina oggi il “Mirror”. Scaduto il termine senza sostanziali miglioramenti da parte sua, il club si troverà costretto a rimetterlo sul mercato a gennaio, per prendere un attaccante che soddisfi le esigenze di Brendan Rodgers. Fino a questo momento, insieme “al non più così Super” Mario (come l’ha ormai ribattezzato la stampa d’Oltremanica), è il tecnico il grande sconfitto di questo trasferimento (costato 16 milioni di sterline per tre anni), che lui stesso aveva categoricamente smentito ad inizio estate scorsa, salvo poi cambiare idea quando era diventato chiaro a tutti che Suarez non sarebbe più potuto restare a Liverpool. Solo che Balotelli gioca in maniera del tutto diversa dall’uruguaiano e, soprattutto, mal sopporta la disciplina tattica che invece Rodgers gli ha imposto fin da subito.
L’EGO DI RODGERS — Un errore di valutazione, quello del tecnico, che, a leggere Martin Samuel sul Daily Mail, sarebbe stato dettato dall’ego di Rodgers, convinto di riuscire laddove invece altri prima di lui (Mourinho, Mancini e Prandelli) avevano fallito. Ma se errare è umano, perseverare è non solo diabolico ma anche potenzialmente distruttivo per il Liverpool, e con un solo gol in 10 presenze e troppe prestazioni deludenti, anche la pazienza dell’allenatore nei confronti di Balotelli si sta ormai esaurendo.”Ogni tecnico è responsabile degli acquisti, quindi in questo caso non dovete guardare troppo lontano – ha riconosciuto Rodgers – Sapevo che si trattava di un rischio calcolato e non ho cambiato idea. Abbiamo preso un giovane con del potenziale, un talento individuale che non è affatto incontrollabile e che sta lavorando duramente per integrarsi nella squadra e per capire cosa significhi essere un giocatore del Liverpool, ma solo il tempo dirà se ci sarà riuscito”. Magari scambiare la maglia con un avversario a metà partita non è il modo migliore per ingraziarsi il popolo Reds, che infatti non ha gradito (e il Liverpool Echo gli ha chiesto le pubbliche scuse per il suo gesto), “ma quell’incidente è ormai chiuso”, ha spiegato l’allenatore, che ieri ha parlato con Balotelli nel suo ufficio, pare comunicandogli anche che sarà multato per il suo gesto tanto inopportuno.
Fonte: gazzetta.it
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