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L’italia come la Spagna: Abete apre alle squadre B

Un 2010 senza vittorie nell’anno del centenario della Federazione italiana di calcio ha fatto scattare l’allarme che si è acutizzato ancora di più dopo la sconfitta avvenuta per mano della Costa D’Avorio nell’ultima amichevole di Londra, che ha visto l’esordio in panchina per Cesare Prandelli. Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, per cercare di riconsegnare una Nazionale valida per il futuro sta esaminando varie proposte tra cui c’è quella di introdurre la possibilità  per le squadre di serie A di avere anche una seconda squadra nelle serie minori, così come accade anche nei campionato spagnoli, inglesi e tedeschi.

Ovviamente la squadra B non potrebbe mai giocare nella stessa categoria della formazione ‘madre’, ma questa formula serivrebbe per dare maggiore spazio ai giovani che con un contratto da amatoriali potrebbe avere chance di mirusarsi a grandi livelli. In realtà  per l’Italia sarebbe un ritorno al futuro visto che fino agli anni settanta era in vigore il Campionato De Martino, a cui partecipavano le squadre di serie A formate da riserve e giocatori che rientravano da infortuni. Con l’ingresso nel campionato di squadre di B e C e con la dilatazione dei costi la competizione fu abolita. 

la redazione

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