Se questo discorso fosse stato fatto tre mesi fa, l’autore sarebbe tranquillamente stato etichettato come pazzo. Ma si sa, i numeri e le statistiche sono le specchio della verità, soprattutto nel calcio: e allora, all’alba di aprile, si può tranquillamente affermare il postulato che “l’Inter di Walter Mazzarri è andata meglio di quella di Roberto Mancini”. Già, perchè il tanto vituperato e contestato tecnico livornese ha trascorso 58 partite sulla panchina dell’Inter, realizzando 1,66 punti di media, spesso con tutto il pubblico contro a prescindere. L’Inter di Roberto Mancini, in 70 partite, ha realizzato invece 1,63 punti di media. Certo, una differenza infinitesimale, ma che comunque conta.
DIFFERENZA DI GIOCATORI – Conta soprattutto perchè il club nerazzurro, con Mazarri in panchina, contava su giocatori, con tutto il rispetto, non di primissimo livello, come M’Vila, Campagnaro e Belfodil, mentre quella di Mancini può schierare Miranda, Kondogbia e Perisic, certamente migliori qualitativamente dei predecessori. Spesso il tifoso si fa trascinare dalle emozioni e dalle sensazioni, ma la matematica non è un’opinione: i numeri affermano che fino ad ora il rendimento dei due tecnici è stato molto simile, ma WM ha fatto leggermente meglio.
CAMBIO ININFLUENTE – Ora, resta chiaramente da valutare come finirà il campionato l’Inter in questa stagione, ma a questo punto i detrattori dell’ex tecnico del Napoli dovrebbero fare mea culpa, o comunque non essere contenti dell’operato di Mancini. Dal punto di vista del mercato probabilmente tra i due non c’è paragone, nè per quanto concerne l’appeal internazionale: ma se si bada al sodo, ovvero i punti realizzati, si può tranquillamente affermare che Thohir non ci abbia guadagnato un granchè, con il cambio in panchina.
Fonte: calciomercato.com
