E’ durato solo un tempo il Nantes di Ranieri. Poi ha preso il largo il Lille di Bielsa che si è aggiudicato con merito il duello tra i due maestri, a loro modo diversi, della Ligue 1. Anche se va detto che l’italiano ha a disposizione una rosa dal livello tecnico ancora insoddisfacente. Almeno in questo inizio agosto, con il mercato ancora aperto. Così a sentenziare la prima sconfitta del suo Nantes ci hanno pensato Alonso, De Preville e El Ghazi, nel secondo tempo.
OCCASIONI — Tatticamente, i due tecnici rispettano comunque le attese della vigilia. Bielsa si esibisce con un 4-3-3 modulabile. Ranieri si affida a un 4-4-2 pulito. Ma il suo Nantes rimane in attesa, capendo ben presto che l’idea del Lille è di tenere palla e riversarsi in avanti. Sfruttando sia la stazza di El Ghazi, a sinistra, che i guizzi di Benzia che da mezzala si inserisce liberamente a fare il trequartista, sbloccando simultaneamente i terzini. Aggiungendosi a De Preville e Araujo. Se dopo 3′ El Ghazi si è già creato un’occasione, con un tiro che impegna a terra Dupé, è il Nantes che sfiora il vantaggio al 21′. Il gol però se lo mangia Nakoulma che di testa mette a lato quasi a porta vuota, dopo che Maignan aveva deviato sulla traversa la stoccata dal limite di Touré. E’ l’unico affondo dell’undici di Ranieri, squadra ancora incompleta, che resta compatta, prudente, senza mordere.
ABBONDANZA — Alla ripresa però Bielsa inserisce Kouamé al posto dell’anonimo Ballo e muta in una sorta di 3-3-1-3 offensivo che porta subito frutti, con una manovra più ampia. E anche il primo gol al 3′. Di Alonso, stoccata di sinistro a raccogliere una respinta imprecisa di Dubois. Basta per scuotere il Nantes che si fa pericoloso con Rongier in area, che perde il duello con Maignan. I limiti offensivi di Sala e Nakoulma però sono evidenti e impediscono a Ranieri di ottenere di più. Di più fa in abbondanza il Lille che raddoppia su rigore al 23′, con il freddo De Preville. E poi cala il tris con il meritevole El Ghazi che fucila Dupé, raccogliendo il cross da sinistra di Kouamé. Così l’esordio, al ritorno in Ligue 1, si fa amaro per il tecnico italiano. Ma è solo il primo passo. In attesa di rinforzi seri.
Fonte: gazzetta.it
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