Bruce Grobbelaar, storico portiere del Liverpool degli Anni Ottanta, ha rilasciato un’intervista alla BBC in merito alla guerra in Rhodesia e alla catastrofe dell’Heysel. Ecco quanto riportato su Twitter dal giornalista Tancredi Palmeri: “”Nella guerra civile in Rhodesia l’esercito mi mandava a rastrellare rivoltosi. Sono stato costretto ad ammazzare. Ho visto i miei amici morire. Quando ne parlo, non riesco a dormire per tre settimane. Nella finale dell’Heysel non volevamo giocare. La UEFA ci costrinse per evitare ulteriori disordini. Mi ricordo che scesi in campo e dovetti spostare due coltelli conficcati nel prato che avevano lanciato i tifosi juventini”.
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