Simone Inzaghi vuole viversi la settimana perfetta fino in fondo, senza condizionamenti dal caso Keita, che casualmente si presentò anche alla vigilia dell’inizio dello scorso campionato. La Lazio ha festeggiato la Supercoppa e domani si rituffa nel campionato contro la neopromossa Spal: “Sarà una stagione in cui ci sarà da lottare e domani servirà una prova di grandissima maturità. Difficile fare griglie, noi siamo lì e i media hanno ricominciato a parlare della Lazio. Ero fiducioso anche prima, quando nessuno ci dava nei primi sette-otto posti. Secondo me davanti ci sono le milanesi che hanno speso tantissimo e ci sono le prime tre dell’anno scorso. Anche il Torino, la Fiorentina e l’Atalanta si sono mosse bene. Non sono d’accordo che la Lazio sia da decimo posto come ho letto, ma non si può dire che siamo da primi quattro. L’anno scorso ci siamo meritati tutto sul campo, ora è ancora presto per dire che siamo da terzo o quarto posto. Il mio desiderio è comunque quello di stare nei piani alti della classifica, per fare felici i tifosi”.
KEITA E HOEDT — Meno felici sono Keita Balde Diao e Wesley Hoedt: il senegalese è a Barcellona, l’olandese dovrebbe andare al Southampton. Inzaghi non si aspettava questo atteggiamento, soprattutto da Keita: “Parliamo di un giocatore su cui ho sempre puntato a occhi chiusi, che nessun allenatore prima di me aveva fatto giocare così tanto. L’ho sempre coccolato, ci avrei puntato anche per la Supercoppa, nell’ultima settimana non ho visto gli atteggiamenti giusti, quindi ho deciso di escluderlo. Sono tutti importanti, ma nessuno è indispensabile. Il certificato? Una cosa sbagliatissima, si manca di rispetto ai compagni, all’allenatore e alla società. Uno può non essere contento, ma bisogna comportarsi da uomini. Sta diventando un’abitudine, è qualcosa che deve cambiare per forza”. Poi su Hoedt: “È un giocatore che ha chiesto di andare via perché dice che vuole giocare sempre. Ma sempre qui non è possibile, gliel’ho spiegato, 40 partite non le ha fatte nessuno, l’anno scorso per minutaggio ha giocato più degli altri centrali. Ma lui vuole giocare di più, va avanti con questo pensiero, gli ho detto che grazie alla Lazio ha conquistato anche la nazionale. Se ci sarà la cessione dovremo intervenire sul mercato e prendere un giocatore di piede sinistro, senza Hoedt perdiamo diverse soluzioni in difesa. Ma la mia idea è che il mercato dovrebbe essere chiuso prima della Supercoppa”.
Fonte: gazzetta.it
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