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L’Avversario – BpMed Napoli: Alla scoperta della Liomatic Cus Bari

Dopo la batosta subita in quel di Legnano ad opera della Zerouno Torino con conseguente eliminazione dalla competizione della Coppa di Lega la BpMed Napoli è chiamata d un pronto riscatto sulle tavole del PalaFlorio di Bari contro laLiomatic Group Cus Bari, valevole per la 31.a giornata di Divisione Nazionale A. Il team prossimo ad ospitare i napoletani nel capoluogo di regione pugliese è guidato da un grande uomo di parquet come Giovanni Putignano, lo scorso anno protagonista nell’ottimo campionato di Ostuni, coadiuvato dagli assistenti Roberto Valenzano eVito Console. Trattasi di una squadra che partecipa a questo campionato attraverso lo sfruttamento della wild card, proprio come Napoli, e che si è attrezzata sicuramente per consolidare, nel tempo, un progetto che mira ad una crescita graduale e a palcoscenici più consoni ad un bacino d’utenza come quello che la città di Bari è in grado di esprimere. Venendo al campo, in cabina di regia troviamo un uomo dal sangue partenopeo come Antonio Ruggiero, play-guardia classe 81, con passato a Fidenza, Porto Torres e Ostuni, fido di Coach Putignano, impiegato per ben 31.0 minuti e realizzando 13.9 pt a gara, risultando 12° nella categoria assist (2.69) e l’86% ai tiri liberi, oltre che 2.1 recuperate. Alle sue spalle agisceMario Chiusolo, under classe 91 bolognese, che calca il campo per 13.5 minuti scrivendo a referto 1.6 punti a gara e 1.2 assist a gara. Nel reparto esterni si è ben messo in evidenza Fabio Mian, under classe 92, guardia-ala natìa di Gorizia, che ne mette 7.0 in 20.6 di utilizzo. Da sottolineare il 80% ai liberi e l’high stagionale di 17 pt nella vittoria contro l’Acegas Aps Trieste. Altra guardia di considerevole valore è Marco Bona, cremonese con passato ad Ostuni, che ne mette 7.4 in 23.8 di impiego, risultando 23° nella categoria assist (2.08) e con il 75% dalla linea della carità. Un altro campano figura tra le fila dei galletti del basket, beneventano con esperienze a ferentino, Agrigento, Sant’Antimo e Brindisi, e risponde al nome di Marco Cardillo. In questa prima metà di campionato si è contraddistinto per la pericolosità nel tiro da due (59%) con 11.4 di valutazione media, e 11.3 punti realizzati in 28.0 a segno per l’ala biancorossa. Domenico Barozzi, compagno di reparto anch’egli ala piccola, talvolta utilizzato da 4, è un 1989 di 200cm che in 17.6 minuti disputati a gara ne infila 4.7, con un high stagionale di 14 punti nella gara contro la SBS Castelletto Ticino. Sul perimetro un’altra arma di fuoco per i biancorossi è l’italo-argentino Silvio Gigena. Per chi l’avesse dimenticato, la sua esperienza nel gotha del basket italiano è pluriennale: Ostuni, Bologna Fortitudo, Pesaro, Bologna virtus, Olimpia Milano, Scafati, Livorno, sono alcune delle squadre in cui il classe 75 di Villa Del Rosario ha militato. Le sue cifre confermano la grande esperienza acquisita negli anni di importante carriera nel nostro paese: 10.2 punti in 22.5 minuti e moltissimi dei palloni giocati dal team pugliese passano per le sue mani. Pur priva di ali grandi pure il roster barese presenta sotto le plance un pivottone dalle misure d’oltreoceano: Samuel Deguara, classe 91 maltese, di 224 cm, impiegato per 10.2 minuti di gara e realizzando circa 5 punti a gara, con il 67% al tiro due. Sono 4.9 i rimbalzi catturati a gara e circa 1 palla reuperata ad allacciata di scarpe. Poi lui Mimmo Morena. Ne parliamo volutamente alla fine perché per noi napoletani è ancora LA BANDIERA. Gli esordi nella sua carriera ai massimi livelli sono sulle tavole del Mario Argento con la maglia della Fides Napoli. Poi l’esilio con tante altre maglie tra cui anche quella di Scafati. Il ritorno all’ombra del Vesuvio e la Coppa Italia alzata da CAPITANO! Forse per molti napoletani (non ce ne voglia Simone Gatti) è ancora il NOSTRO capitano. Non parliamo di cifre per non offendere chi ha scritto la storia dei nostri successi. Siamo certi che la Bartocci’s band saprà riscattare la brutta figura rimediata lo scorso weekend in Lombardi e nonstante qualche defezione fisica di troppo – l’ammiraglio Nelson Rizzitiello sarà assente per l’infortunio rimediato alla schiena e da verificare anche le condizioni di Alex Porfido – i leoni azzurri, sospinti dai soliti 80/100 supporters al seguito, getteranno il cuore oltre l’ostacolo per tentare l’impresa e riprendere a vincere, nel tentativo di violare uno dei campi più caldi della categoria. Sarebbe anche un bel regalo da fare a chi, circa un anno fa, ha dato vita a questa splendida creatura che sta facendo sempre più affezionare una città dalla passione cestistica inesauribile!

Servizio a cura si Mariano Santoro

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