Cade contro la Virtus Lanciano la squadra allenata da Rastelli, che non è riuscita a pareggiare i conti, lasciando i tre punti lì dove non vince dal 2007, e perdendo una partita che significava molto per la classifica. L’Avellino ha giocato bene, attaccando e partendo con il piede premuto sull’acceleratore, dimostrando ai padroni di casa di volersi aggiudicare il match. Si è trattato di una partita tutt’altro che noiosa quella giocata al Biondi, con grandissime occasioni da entrambe le parti e un match che, per i primi 30 minuti è stato abbastanza equilibrato. A rompere la stabilità creatasi ci ha pesato Piccolo al 34°esimo con il gol che poi ha deciso la partita. Un erroraccio di Pisacane ha permesso all’attaccante di casa di avere la palla sul piede e di infilarla in rete. Tutto da rifare quindi per l’Avellino che, dopo essere andato sotto, ha provato a rialzare la testa affidandosi ai suoi uomini simbolo che però hanno sciupato un paio di occasioni. Trotta e Castaldo non sono riusciti ad essere decisivi in una partita così importante. Poco concentrati , gli uomini di Rastelli hanno rischiato anche di subire un altro gol, con il Lanciano che nell’arco dei primi 45 minuti si è reso moltissime volte pericoloso.
Nella seconda frazione del match invece, l’Avellino è sceso in campo con una testa diversa, affrontando la partita con più determinazione, e affacciandosi sempre più frequentemente alla porta difesa da Aridità. Messo in difficoltà il Lanciano non si è però fatto schiacciare dagli irpini, che hanno dovuto anche difendersi per evitare che i padroni di casa potessero segnare il gol che avrebbe potuto poi, definitivamente, chiudere il match. Non è stato facile per la squadra di D’Aversa contenere gli attacchi dell’Avellino, deciso a recuperare una partita quasi buttata via durante il primo tempo, ma i suoi uomini hanno risposto bene, impedendo che la propria porta venisse violata. Sul finale del match l’Avellino ha quasi assediato la metà campo avversaria, senza impedire però ai padroni di casa di ripartire e guadagnare un po’ di tempo prima che l’arbitro, dopo 5 minuti di recupero assegnati, mandasse tutti negli spogliatoi. Gli uomini di Rastelli escono sconfitti da un campo che non li vede vincitori ormai da 8 anni, leggermente demoralizzati a causa di una partita che bisognava vincere per la classifica. Ora l’Avellino deve rialzarsi e pensare alla prossima gara, facendo attenzione però alle inseguitrici che sono dietro l’angolo.
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