La Gazzetta dello Sport ha commentato così le discutibili dichiarazioni rilasciate da Gianluigi Buffon nel post-partita di Real Madrid-Juventus: “Ci sono parate che nascono imperfette, ma che possono diventare provvidenziali con un secondo intervento. Noi le chiamiamo “parate in due tempi”. Ecco, Gigi, c’è bisogno di un secondo tempo per quelle parole che ti sono scappate dopo Real-Juve, come un pallone viscido. Riprendile in mano, strozzale, cancellale, chiedi scusa, prodezza che riesce solo agli uomini di valore. Il rigore era discutibile, ok. Comprendiamo fino in fondo l’amarezza atroce di un’impresa sfumata in quel modo, all’ultimo respiro.
Un arbitro non sarà mai “un killer” o “un animale”. La sensibilità che rimproveri a Oliver doveva suggerirti di evitare di parlare di “crimini contro l’umanità”, anche se solo “sportiva”, nei giorni della Siria e dei bambini sotto tiro. Tu hai dato spesso prova di grande sensibilità. Forse la depressione ti ha attaccato anche per questo.
Gigi, rituffati sulle tue parole, strozzale, cancellale. Zidane non è mai stato capace di cancellare la testata a Materazzi. Tu puoi dimostrarti superiore a lui, come nel 2006. Ricorda ai ragazzi che il calcio è rispetto delle regole e delle persone e che l’errore, come la sconfitta, fa parte del gioco e dà valore alla vittoria. Può sbagliare un arbitro e può sbagliare una squadra che lascia un avversario tutto solo in area al 93′”.
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