Vi raccontiamo da mesi il problema delle tessere del tifoso richieste da mesi dai tifosi del Napoli e che non arrivano, che si aggiunge all’ancora più grande che riguarda l’esaurimento di queste ultime in molti uffici postali. Tanti tifosi partenopei devono rinunciare a seguire il Napoli in trasferta, a causa dell’impossibilità di dotarsi della tessera, viste le gravi carenze organizzative di Poste Italiane. Federconsumatori si sta attivando per tutelare i tifosi, chiedendo proprio a Poste Italiane di dare conto proprio del suo comportamento inadempiente, cioè del ritardo nel consegnare le tessere ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. L’associazione di categoria ha anche chiesto alla Società Sportiva Calcio Napoli di intervenire con decisione nella questione chiedendo a Poste Italiane di risolvere il problema al più presto. Tutti i cittadini che hanno bisogno di informazioni potranno recarsi agli sportelli di Federconsumatori il martedi ed il giovedi’ dalle 16:00 – 19:00 presso gli uffici di Corso Umberto I, 381 – Napoli. Per capirne di più, abbiamo intervistato in esclusiva l’avvocato Salvatore Romano, referente legale di Federconsumatori Napoli:
“Siamo disponibili a tutta l’utenza presso i nostri sportelli per dirimere questa questione. Recandoci in Questura, ci siamo resi conto che Poste Italiane aveva il compito di ottemperare al servizio di recensione richieste ed invio tessere. La Questura è tenuta solo ad affermare se il soggetto richiedente ha i requisiti per ottenere la tessera del tifoso, cioè non ha precedenti penali specifici, come il classico Daspo. Ci hanno contattato alcuni tifosi, che hanno fatto richiesta a Giugno e che ancora non hanno ricevuto nessuna comunicazione. Poste Italiane, anche secondo le indicazioni della legge, aveva il dovere di comunicare ai tifosi in merito all’esito della richiesta. Inoltre così è venuto meno lo spirito della legge, che nasceva da un’esigenza di sicurezza negli stadi. Anche i dirigenti del Calcio Napoli sono rimasti interdetti per il comportamento di Poste Italiane. Nel caso in cui il problema non dovesse essere risolto a breve, lavoreremo su vertenze personali per risarcimenti, non a procedimenti collettivi, come le class action. Ogni tifoso ha diritto ad essere risarcito per il danno di aver richiesto uno strumento fondamentale per esempio per recarsi in trasferta e non gli è stato fornto.”
A cura di Ciro Troise
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