TORINO – Non sono piaciute alla Federbaseball le parole di Massimiliano Allegri di domenica scorsa. Il tecnico della Juventus per criticare il Var dopo la rimonta atalantina aveva fatto un paragone con il popolare sport americano: «…sennò si diventa come il baseball in America, dove si sta 10 ore allo stadio, si mangiano le noccioline, si fa un’azione ogni quarto d’ora», il suo commento.
LETTERA – Il numero 1 della Federazione italiana di Baseball, Andrea Marcon, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta al tecnico bianconero, per esprimere dubbi e, soprattutto, amarezza: «La sua frase mi ha fatto sorridere – scrive Marcon, nella lettera pubblicata sul sito della Fibs -. E’ stato molto bello sentirlo, domenica sera, pronunciare quella frase. Il tono era quello di uno che sta dando di gomito al vicino di posto. Ho il piacere di dirle che 10 ore è un po’ esagerato, ma in effetti dai noi si gioca finché ce n’è bisogno e, prima e dopo la partita, si sta molto bene nella festa di sport che quotidianamente viene ».
L’INVITO – Le parole di Allegri, viceversa, avverte Marcon «sottintendevano un giudizio, negativo e del tutto lecito; mi viene però il sospetto che sia dettato dalla scarsa conoscenza della materia. Il sospetto che Lei conosca poco il nostro Gioco mi è venuto quando lo ha accostato ai concetti di ‘fallo intenzionale’ e ‘tempo effettivo’ che, come sa, appartengono al basket. Ma anche questi sono dettagli. Ugualmente il Suo tono canzonatorio ha un po’ indisposto molti di noi. Migliaia di appassionati in Italia si sono sentiti offesi, e per milioni di altri nel mondo sarebbe stato lo stesso, se avessero assistito alla diretta tv: l’allenatore della Juventus, una squadra celeberrima in tutti i continenti, che sembra sbeffeggiare milioni di sportivi… Non tanto bello, ne converrà. Le garantisco che anche nel nostro baseball italiano – e ancora di più nel baseball americano – in molti avrebbero da dire su tanti aspetti del calcio, che mai e poi mai vorrebbero mutuare nel nostro gioco. Ma in generale le donne e gli uomini di baseball, come si conviene alla gente di sport, non mancano di rispetto a nessuno. Quindi, la prego, venga a vedere una nostra partita. Potrebbe scoprire che le pause, da noi, hanno ognuna il proprio bel significato. Magari poi non apprezzerà, ma qualche spunto interessante lo troverà sicuramente. E forse si stupirà nel constatare che da noi l’allenatore è vestito come i suoi giocatori. Sono certo che afferrerebbe il significato della cosa»
Fonte: Tuttosport.it
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