Il Bari si ferma, passa l’Avellino. Ma sul risultato pesano le decisioni di Cervellera che hanno condizionato la partita espellendo prima De Luca e poi l’allenatore Mangia. La direzione della gara nel suo complesso molto discutibile. Veemente la protesta del presidente Paparesta. Non si giustificano cinque ammoniti, assurdo quello di Defendi, e due espulsi in una gara tutto sommato tranquilla. Piuttosto non si riesce a capire come abbiano fatto i tifosi avellinesi a portare nello stadio quattro bombe carta poi fatte deflagare.
Il Bari però non è piaciuto. Bravissimo l’Avellino nell’approfittare della situazione capovolgendo partita e risultato. Tre novità annunciate nel Bari. C’è Defendi che ritrova un posto di titolare e la fascia di capitano prima di cederla a Ciccio Caputo in tribuna per squalifica. Dietro Ligi fa il suo debutto al centro della difesa mentre Salviato sostituisce Sabelli appiedato per un turno. Anche Rastelli cambia l’Avellino: Ely fa il centrale difensivo al posto di Fabbro. A centrocampo Visconti preferito a Zito. Davanti Soumarè al posto dell’infortunato Castaldo.
Avvio vibrante, ma i portieri non corrono mai grossi pericoli. L’unico tentativo in apertura di match è di Arini che sparacchia alto dal limite. Bari macchinoso soprattutto a centrocampo. Gli esterni Stoian e Galano non partono mai, De Luca e Joao Silva non vedono una palla.
L’Avellino ringhia e riparte. E’ proprio la squadra di Rastelli ad andare vicinissima al gol. Punizione di Visconti e testa di Ely a pelo d’erba fuori di poco. Il Bari risponde con un tiro senza pretese di Galano. E allora ci pensa Ligi volando più alto di tutti su angolo dalla destra di Galano. E per Gomis stavolta non c’è niente da fare.
Altro Bari dopo l’intervallo. Ma la brillantezza della squadra di Mangia dura poco. Cervellera vede una presunta gomitata in barriera di De Luca a Comi e tira fuori il rosso: l’attaccante biancorosso invece aveva subito un morso al braccio. Bari che si disunisce e Comi lo castiga con una perfetta inzuccata su angolo di Schiavon corretto da Ely. E per fortuna che Donnarumma (25’) ci mette una pezza su Zito. Non bastasse Cervellera ci si mette anche Donnarumma toccando il pallone con le mani già giocato da un compagno e l’arbitro concede una punizione a due in area che Pozzobon trasforma.
BARI 1 AVELLINO 2
BARI (4-4-2): Donnarumma 5; Salviato 6 (37’st Camporese sv) Rossini 6 Ligi 6,5 Calderoni 6; Galano 5,5 Defendi 5,5 Sciaudone 5 (45’ st Albadoro sv) Stoian 5,5 (42’ st Romizi sv); Joao Silva 5,5 De Luca 5. A disp.: Guarna, Micai,Di Noia, Contini, Filippini, Partipilo, Sall, Scalera, Castrovilli. All.: Mangia 5
AVELLINO (3-5-2): Gomis 5; Pisacane 6 Ely 6,5 Chiosa 6; Bittante 5,5 (24’ st Zito 5,5 ) Kone 6 Arini 6 Schiavon 6,5 Visconti 6; Arrighini 6 (35’ st Pozzebon 6) Soumarè 5 (1’ st Comi 6,5) A disp.: Frattali, Bavena, Petricciuolo, Fabbro, D’Angelo, Pegoli, Vergara. All.: Rastelli 6
ARBITRO: Cervellera di Taranto 4,5
Guardalinee: Musolino e De Luca
Quarto uomo: Ripa
MARCATORI: 45’pt Ligi (B) 13’ st Comi (A) 38’ st Pozzebon (A).
ESPULSI: al 9’ st De Luca (B) per una gomitata a Comi, al 10’ st l’allenatore Mangia per proteste.
AMMONITI: 17’ pt Galano (B) 21’ Sciaudone (B) 34’ Rossini (B) 7’ st Defendi (B) 22’ Comi (A) per gioco falloso.
NOTE: Paganti 16.174 per un incasso di 89.690 euro. Presenti un migliaio di tifosi avellinesi. Angoli: 5-5 . Rec.: pt 2’ st 4’.
Fonte: Corriere dello Sport
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