Paulo Dybala, domani contro il Barcellona, è chiamato a trascinare la Juventus. Oggi, in un’intervista rilasciata a TuttoSport, racconta le sue impressioni sul match ma anche sul Barcellona stesso, che pare abbia messo gli occhi da tempo sul talento argentino. “Credo di arrivare a questa partita nel modo migliore. Sto molto bene, sono molto contento perché dopo aver saltato gli incontri con la Nazionale sento che sto recuperando. Con il Chievo ho giocato 90’ e questo mi ha dato fiducia per sentirmi in forma come dovrò essere domani. Trequartista? Mi trovo bene perchè il mister mi ha dato la libertà per muovermi in qualsiasi zona, e questo per me è molto bello, lo facevo da ragazzino ed è la posizione che mi piace di più. L’aspetto difficile è stato allontanarmi dalla porta perchè mi piace segnare, a volte l’allenatore mi chiede anche di avvicinarmi a Buffon per fare uscire la squadra. Però servire assist, far girare la squadra mi piace tantissimo. E con tanti attaccanti è più facile: i difensori non sanno se stare su di me o uscire su altri”
Il rapport con Messi: “gli ho detto che se non venisse non mi arrabbierei. Ma il Barcellona non è solo lui, è una grandissima squadra e anche Neymar è in un grande momento, l’espulsione in campionato a Malaga non c’entra. Messi non parla molto. Capisco che la gente faccia paragoni, ma io non voglio essere il Messi del futuro. Io sono il Dybala del futuro e darò il massimo per la mia squadra e per la Nazionale. Guardo sempre le partite di Messi, mi piace il suo modo di giocare. Però ora tutti e due vogliamo vincere. Lui ha conquistato tante Champions, io nessuna e voglio che questa sia la prima. A lui di certo non piace perdere, ma non credo che questo lo influenzerà, vedremo domani”.
Dalla Serie B alla Champions? “Sono cresciuto tantissimo, in tutto. Credo che la B con il Palermo mi abbia aiutato moltissimo a diventare giocatore e a diventare uomo dentro e fuori dal campo. Ho cambiato tanti ruoli perché ho avuto tanti allenatori, sono arrivato qua centravanti e il mister mi ha spostato sulla trequarti. Sono cambiato anche come uomo perché in un grande club come la Juventus devi cambiare vita anche fuori dal campo. A Palermo non avrei mai immaginato di essere qui adesso. Domani sarà una delle partite più importanti della mia carriera, non vedo l’ora di giocarla e di viverne altre. Certe voci non mi fanno pensare di essere un top player. Penso che i grandi campioni siano altri, io cerco di continuare per la mia strada. Se facessi gol al Barcellona tutto il mondo nel parlerebbe, ma io voglio passare il turno e se gioco come con il Chievo e vinciamo va bene”. Dove sarò tra tre anni? “Non so, penso a domani e a far male al Barcellona. Il futuro non lo conosco so solo che qui sono molto felice. La gente mia ama, così i miei compagni e la società. Sto vivendo un grande momento e voglio godermelo”.
Il Barcellona, secondo la Joya, non è imbattibile. “Non abbiamo paura del Barcellona, c’è rispetto. E’ una grande squadra con tanti campioni che hanno vinto tanti, ma anche noi abbiamo i campioni e questo è il momento giusto per affrontarli. Loro hanno fatto una grande rimonta contro il PSG, anche se i francesi non sono entrati con l’atteggiamento giusto in campo. Ad ogni modo la rimonta è una lezione anche per noi e abbiamo tanto voglia di giocare. Non dobbiamo farli giocare, le ripartenze in contropiede saranno fondamentali. I loro punti di forza sono il modo di giocare e il pressing appena perdono palla. Non dobbiamo pensare al turno successivo, pensiamo a passare il turno. Domani non dobbiamo commettere l’errore dell’anno scorso contro il Bayern Monaco, gli abbiamo fatto fare il loro gioco, pensando di poter ripartire in contropiede”
Si passa al rapporto con i compagni di squadra. “Con Higuain mi trovo bene, è come se giocassimo insieme da anni, ci vediamo spesso anche fuori dal campo. Con i suoi movimenti è facile fargli assist, in Italia non è facile fare gol ma lui è bravissimo. Dani Alves invece conosce bene il mondo blaugrana. Siamo buoni amici, parliamo spesso non solo di calcio, è un grandissimo giocatore sia in attacco che in difesa”. Domani però ci saranno anche i tifosi bianconeri a fare il tifo e a supportare Dybala e compagni: “è difficile batterci in casa, grazie ai tifosi che in tutti i match, amichevoli comprese, riempiono lo stadio e ci spingono alla vittoria. E quando gli avversari hanno il pallone, s’innervosiscono presto”.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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