Sono passati cinque anni dall’ultima volta dell’Inter in solitaria sulla vetta della Serie A. Era la stagione 2010/2011, quella post Triplete, e in panchina c’era quel Rafael Benitez di lì a poco pagò il tentativo di voler cancellare completamente dalla memoria di un gruppo e di una piazza l’idolo Josè Mourinho.
Oggi è ovviamente un’Inter diversa, dal campo alla panchina, passando per la dirigenza. Eppure qualche strascico di quel passato, di quella squadra, c’è ancora. Sparso in giro per i vari settori del mondo nerazzurro. Iniziando daJavier Zanetti, capitano indiscusso allora, oggi vicepresidente e braccio destro di Erick Thohir. Qualche gradino più in basso nella gerarchia dirigenziale ecco spuntare Dejan Stankovic. Deki dopo aver salutato Milano per qualche tempo ha deciso di tornare per ricoprire il ruolo di “trait d’union” fra squadra e società divenendo club manager.
Infine, il campo. Dove Davide Santon è di nuovo nerazzurro dopo l’avventura al Newcastle e la coppia Ranocchia-Nagatomo, anche se arrivata alla Pinatina nel gennaio 2011 con l’avvento di Leonardo, contribuirono comunque al completamento di quella stagione.
Fonte: tuttomercatoweb.com
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