Moviola in campo? Non servirebbe, se fossero tutti come Diego Malatesta. Tredici anni, la maglia dellaScuola Calcio Giovane Ancona addosso, e un grande senso dello sport in fondo al cuore. Diego ha sbagliato apposta un calcio di rigore, semplicemente perché non c’era. Viviamo i tempi della sperimentazione della Var, il sistema ipertecnologico che in futuro dovrà aiutare gli arbitri a non sbagliare. Questo ragazzino di Ancona ha battuto tutti: telecamere, monitor, auricolari. Lo ha fatto col sistema più semplice, la lealtà sportiva, danfo una bella lezione anche ai presunti grandi campioni del Calcio.
L’episodio di straordinario fairplay si è verificato lunedì 3 Ottobre durante la prima partita Nuova Folgore – Giovane Ancona, campionato Cadetti 2003. Sul risultato di 1-0 in favore degli ospiti, l’arbitro assegna tra mille proteste un rigore che potrebbe portare la Giovane Ancona sullo 0-2, chiudendo virtualmente la partita.
Sul dischetto si presenta Diego Malatesta. In cuor suo il ragazzino sa che il rigore non c’era. Prende un bel respiro. Si gira verso la panchina della Giovane Ancona. Guarda negli occhi il suo allenatore, i suoi compagni, i suoi dirigenti. Basta un cenno d’intesa: tutti, insieme, decidono in un attimo che no, non è quello il modo per vincere.
Diego non ci pensa due volte. Neanche lui vuole fare gol così. Chiude gli occhi e calcia fuori la palla. Un gesto che riassume in pieno lo spirito della Scuola Calcio Giovane Ancona voluto dal Presidente Diego Franzoni, e che vale più di tre punti, anzi di mille vittorie. Forse Diego non farà il calciatore, da grande, ma è già una grande persona.
A conferma che quanto successo sul campo della Nuova Folgore ha colpito al cuore tutti, ecco le splendide parole del mister avversario, Lorenzo Sulpizi:
“Sono l’allenatore dei giovanissimi cadetti della Nuova Folgore. Ieri ho avuto il piacere di giocare contro la vostra squadra, e al di la’ del risultato negativo per i miei, sono andato a casa veramente felice. Per la prima volta ho visto con i miei occhi un ragazzino che di idea sua ha sbagliato volontariamente un rigore perche’ l’arbitro aveva sbagliato a fischiarlo. Sono nel mondo del calcio da 19 anni, e non mi era mai capitato un episodio del genere. Con questo messaggio voglio fare i complimenti a voi genitori, perché se quel ragazzino, cosiccome gli altri che lo hanno applaudito subito, si sono comportati cosi, e’ perche’ hanno ricevuto un educazione eccellente da voi genitori. E faccio i complimenti alla squadra e al mister perche’ oltre al lato tecnico dove sta ottenendo risultati notevoli, ha creato anche un gruppo, leale e sportivo. E’ un gesto che non dimentichero’, per questo voglio ringraziarvi perche’ esperienze cosi fanno crescere tutti, me in primis. Ci vediamo alla partita di ritorno, un saluto a tutti e ancora, grazie”.
fonte: marcheingol
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