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Il ministro Alfano: “Ringrazio Antonella Leardi e i tifosi napoletani…”

Doveva essere la partita dedicata a Ciro Esposito, ma alla fine al San Paolo il tifoso del Napoli morto dopo l’ aggressione subita da ultrà romanisti, non è stato ricordato che in un paio di striscioni. Niente gigantografie, niente omaggi da parte dei giocatori, niente fiori. Benitez, però, ha dedicato a lui la vittoria degli azzurri ed in campo giocatori e tecnici di entrambe le squadre si sono sforzati di evitare gesti plateali e tenuto bassa la tensione. Il dg della Roma, Mauro Baldissoni, ha telefonato ad Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, per esprimere il ripudio, da parte del club, di ogni violenza.

Uno striscione collocato prima dell’inizio della partita in Curva B, all’altezza del terzo anello, e poi rimosso, con le foto di Ciro Esposito e di Antonella Leardi, la madre dello sfortunato tifoso azzurro, e l’invito a fare vincere l’amore e non la violenza nel calcio, segnala forse una divergenza di vedute tra la famiglia del giovane tifoso di Scampia, ed alcuni gruppi del tifoso organizzato, testimoniato anche dalla comparsa all’ inizio del secondo tempo, sempre in Curva B, di un minaccioso “Ogni parola è vana, se occasione ci sarà non avremo pietà”, striscione tracciato con lo spray e firmato con la sconosciuta sigla S.A.V.N. ‘Individueremo gli autori’ ha fatto sapere il questore di Napoli. Tenero un piccolo striscione siglato dalla fidanzata di Ciro Esposito, Simona, appeso alla balaustra della Curva B : “Non sono al tuo posto, ma al tuo fianco”, firmato con l’hashtag “Ciro vive”. Ma Napoli-Roma era anche “la partita della paura”, come ha ricordato il questore Guido Marino, una partita ad alto rischio di incidenti, nonostante il divieto di trasferta per i sostenitori giallorossi. 600 gli agenti schierati dalla Questura di Napoli (“ma si tratta del numero abitualmente impegnato per le gare di cartello”, è stato precisato), con due elicotteri che hanno sorvolato il quartiere di Fuorigrotta.

Uno speciale dispositivo di sicurezza è stato predisposto per la Roma, arrivata venerdì sera con un volo charter all’ aeroporto di Capodichino e trasferita in un albergo a poche centinaia di metri dal San Paolo. A bordo di un bus turistico, senza insegne, i giocatori giallorossi sono stati fatti entrare allo stadio attraverso il varco stampa ed hanno raggiunto direttamente gli spogliatoi. Stesso percorso all’ uscita, con il bus della squadra scortato dai gipponi di polizia e carabinieri fino all’ aeroporto. Nessun incidente. Soddisfatto il questore Marino: “Doveva essere la partita della paura”, ha detto, ma non è stato così grazie al nostro lavoro ed al senso di responsabilità de. Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha ringraziato i tifosi napoletani per il “bel pomeriggio di sport” e la madre di Ciro Esposito per il contributo dato nel cercare di rasserenare gli animi.

Fonte: Ansa

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