Vincenzo Iaquinta, campione del mondo 2006, è l’intestatario di due pistole trovate in una cassaforte a casa del padre, tra i 117 arrestati per ‘ndrangheta nell’ambito dell’indagine Aemilia della Dda di Bologna: l’ex calciatore è in possesso di porto d’armi, ma a suo padre era stato fatto divieto di detenere armi nella propria abitazione. Ecco perché anche Iaquinta, che avrebbe dovuto denunciate lo spostamento delle pistole, è finito tra gli indagati per detenzione abusiva di armi ed è per questo che i carabinieri hanno perquisito la sua casa a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia.
fonte: gazzetta.it
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