“Abbiamo scelto amichevoli dure per testarci”, così Antonio Conte parlava ieri in conferenza stampa alla vigilia di Germania-Italia. La buona prestazione contro la Spagna aveva acceso l’entusiasmo generale, la partita di stasera a Monaco di Baviera ridimensiona le convinzioni del gruppo guidato da Antonio Conte. L’Italia parte abbastanza bene, Insigne si muove tra le linee ed ispira la maggior parte dei tentativi offensivi della Nazionale. Le giocate più interessanti nascono proprio dalle verticalizzazioni che l’esterno d’attacco del Napoli tenta per premiare i movimenti di Bernardeschi stile Callejon. La difesa della Germania è compatta, Insigne spesso predica nel deserto, Zaza attacca troppo la profondità senza cercare di collaborare in maniera costante alla produzione offensiva della sua squadra e soprattutto la coppia Montolivo-Thiago Motta in mezzo al campo sembra lenta e male assortita. Al 24′ la Germania va in vantaggio: cross di Muller dalla destra, Bonucci respinge, accorcia malissimo la fase difensiva dell’Italia e Kroos punisce con un destro che batte Buffon. Il gol della Germania apre la strada per il dominio della squadra di Loew sull’Italia che si smarrisce nella sensazione di netta inferiorità rispetto all’avversario. Al 45′ arriva anche il raddoppio, Gotze s’inserisce tra Darmian e Florenzi, colpevoli nella sbagliata lettura difensiva e nell’applicazione errata della diagonale, e fa 2-0 poco prima di andare all’intervallo. Ad inizio ripresa l’Italia ha la palla per riaprire il match, al 49′ splendido assist di Insigne per Montolivo che in area di rigore controlla e calcia a lato. La Nazionale azzurra al 55′ ha un’altra situazione offensiva interessante, Bonucci e Zaza non riescono ad arrivare sul calcio di punizione battuto da Insigne. L’Italia affanna nel rendersi pericolosa, la Germania punisce con autorevolezza. Al 59′ i tedeschi vanno in contropiede e il difensore del Colonia Hector piazza la zampata del 3-0. Conte intensifica i cambi: al 61′ Ranocchia rileva Bonucci per infortunio e al 68′ finisce anche la gara di Insigne sostituito da Okaka. Al 74′ la Germania passa ancora: lancio dalle retrovie, Rudy s’invola in posizione di fuorigioco non ravvisata dalla terna arbitrale e Buffon lo stende. Ozil dal dischetto spiazza il portiere della Juventus e fa poker. La Germania sul 4-0 si rilassa, l’Italia sfrutta la freschezza di Okaka ed El Shaarawy e si rende più pericolosa. All’83’ una conclusione di El Shaarawy deviata da Rudiger regala il gol della bandiera, sull’asse tra Okaka e l’ex Monaco nasce anche una ripartenza non sfruttata dall’attaccante dell’Anderlecht che poteva rendere meno pesante il passivo di una sconfitta che sa di lezione d’umiltà. All’Italia mancavano Barzagli, Chiellini, Marchisio e Verratti ma a Monaco di Baviera arriva un ko che fa riflettere nell’ultimo test prima degli Europei.
Ciro Troise
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