Anche una sconfitta che fa ancora male come quella che ha eliminato gli azzurri dalla Champions League, che porta con sé delusione e rabbia, lasciando ancora l’amarissima sensazione della beffa impietosa e ingiusta, può rivelarsi la prova che il Napoli, questo Napoli, sta disputando una stagione davvero importante. «Il Chelsea in finale è indubbiamente una soddisfazione per il Napoli, in fondo si fa sempre il tifo per chi ti ha eliminato».Gian Piero Gasperini, il tecnico che ha guidato l’Inter per una manciata di gare, racconta la finale di Monaco di Baviera che sa un po’ d’azzurro.
L’altra finalista è il Bayern che nel «girone della morte» ha sofferto contro Lavezzi e company.
«Ricordo bene sia la sfida dell’andata che quella del ritorno che il Napoli con un briciolo di attenzione in più in difesa avrebbe potuto pareggiare. Credo che in fondo, in Europa, in questa stagione solo il Real Madrid sia riuscito a fare due gol a Neuer. E solo il Napoli all’Allianz Arena. Gli azzurri hanno giocato a testa alta contro le due regine della Champions: credo che questo darà altre energie in questo sprint per il terzo posto».
Da una parte un esordiente, dall’altra Jupp Heynckes che, per intenderci, era sulla panchina dello Stoccarda nella finale Uefa del 1989.
«Lui è un maestro. Non mi sorprende. Il Bayern aveva una priorità quest’anno, visto che organizza la finale di Champions. Forse per questo ha trascurato la Bundesliga».
Contento per l’eliminazione di Mourinho?
«Perché dovrei?».
Come le è sembrata la stagione del Napoli?
«Dico che è una squadra forte. La qualità principale? Un gruppo molto motivato dove tutti, dal primo all’ultimo, danno la sensazione di far parte di un progetto. E questo li fa sentire importanti. E poi il Napoli ha grandi giocatori, alcuni grandissimi».
A 62 punti c’è il terzo posto?
«Pare proprio di sì. Quando serve così poco per centrare la Champions è proprio difficile fare dei pronostici».
Fosse in Allegri, sarebbe infuriato per l’episodio del gol di Muntari?
«No. Perché se il Milan perde lo scudetto non lo perde certo per quell’episodio».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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