Frattura plurimoframmentata: e già questo…! Però l’uomo è un duro, ha un carattere ribelle, un coraggio leonino e la voglia matta di fare in fretta: trenta giorni sono un’eternità per chi è abituato a viaggiare a velocità supersonica e doversene stare fermo in tribuna o in poltrona come ieri sera è un tormento insopportabile, non a caso l’allenamento è già un compagno abituale, quotidiano per quel Gargano che si è rimesso in moto. Però il conto alla rovescia ha i suoi tempi e con lo zigomo c’è ben poco da fare: il rischio, in un contrasto, è di ritrovarsi in terra, dolorante. Potrà poco, chissà quanto, anche la mascherina in carbonio: è una scorciatoia, chiaramente, e Gargano proverà a percorrerla, per tentare di presentarsi (almeno) alla sfida di Firenze. Ma l’Inter è ormai andata, lo Young Boys pure e non ci sarà neanche una possibilità per esserci con il Verona o a Bergamo o con la Roma: ma almeno il fisico viene tenuto sveglio ed il mediano ha ripreso regolarmente ad allenarsi, per farsi trovare immediatamente reattivo quando i medici diranno che si può fare.
Fonte: Corriere dello Sport
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