Dodici punti in classifica in 9 giornate e la zona retrocessione distante 5 punti sono un buon bottino dopo i primi due mesi di stagione. A preoccupare Walter Mazzarri e il suo Watford però nelle ultime ore sono le accuse avanzate contro la società a cui viene contestata la presentazione di documenti bancari falsi al momento del passaggio definitivo del club dalle mani di Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese, a quelle di suo figlio Gino nel 2014.
LA LETTERA — Ad essere finita sotto la lente d’ingrandimento è una lettera dalla “dubbia” validità (quella nell’immagine di fianco, pubblicata dal The Telegraph): fabbricata per apparire come prodotta dalla HSBC, una delle banche più importanti al mondo, il documento è stato presentato alla EFL poco prima dell’inizio della stagione 2014-2015, quella che è valsa poi la promozione in Premier League degli Hornets. “Il club è stato formalmente contattato dalla EFL – dichiara la federazione inglese – ed è stata richiesta la presentazione di una completa documentazione. Una volta che avremo ricevuto risposta, si prenderanno in considerazioni i provvedimenti e le sanzioni che il regolamento eventualmente prevede”.
RISCHIO PENALIZZAZIONE — Nel 2014 gli Hornets militavano in Championship e qualora venisse confermato l’illecito, la società potrebbe andare incontro ad una multa molto salata o peggio ancora, ad una penalizzazione in classifica. A far paura è il caso Chesterfield, la squadra a cui vennero contestate nel 2001 delle irregolarità nel bilancio e che si ritrovò penalizzata di ben 9 punti. La dirigenza del Watford nel frattempo ha precisato: “Ci sono delle indagini in corso: ci sembra quindi inappropriato fare dei commenti prima che le stesse giungano al termine”.
Fonte:Gazzetta.it
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