Per uno che guadagna quasi 32mila euro al giorno (grazie al contratto quadriennale da complessivi 46,7 milioni), tirarne fuori poco meno di 10mila per pagare una multa per aver messo un piede in campo per protestare con l’arbitro (tradotto in burocratese calcistico, trattasi di “comportamento inappropriato”) sono poco più che spiccioli. Ma se il “cattivo” della storia, peraltro recidivo e sotto diffida (quindi alla prossima sarà squalificato), si chiama Josè Mourinho e la sanzione in questione arriva dopo quasi un mese dalla sconfitta contro l’Aston Villa per la sua reazione nei confronti del fischietto Chris Foy, allora la vicenda non può che essere la conferma a quello che il portoghese va ripetendo da tempo: ovvero, che nella stanza dei bottoni della Football Association ce l’abbiano con lui.
Fonte: gazzetta.it
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