Concentrato, senza distrazioni dal mercato. Solo il campo, il Chievo, la partita di domani. Le indiscrezioni non si commentano, soltanto le certezze. E Paulo Sousa in questo momento ne ha due: “Quello che so da Corvino, che di solito mi dice tutto, è che Baez e Rossi hanno già un accordo con lo Spezia e col Celta Vigo. Tutti gli altri, i migliori giocatori, vogliamo tenerli, Corvinome lo ha sempre detto”. Bye-bye Baez e Rossi, la Fiorentina farà a meno di loro. Alla vigilia della gara contro il Chievo, Sousa ha poi parlato del morale della squadra e soprattutto di Kalinic, e delle voci sul suo futuro: “Quando girano le voci, ci sono giocatori che sanno conviverci meglio. Nikola non è solo un grande giocatore, di altissimo livello, è anche un ragazzo con cui puoi lavorarci per tutta la vita, con valori umani straordinari. Domani, nonostante le voci, farà il suo, dando il massimo per aiutarci a vincere. Rossi? Sono molto orgoglioso con il mio staff di aver aiutato un campione così a tornare ad essere competitivo. Ha passato grandi difficoltà negli ultimi due anni, lo abbiamo messo nelle condizioni di giocare. La squadra però è davanti a qualsiasi giocatore, l’ho sempre detto. Io faccio le mie scelte. Ha preso una decisione importante per lui, la società gli è sempre stata vicina. Dopo due anni molti difficili è pronto per giocare. Jovetic? Parlo dei giocatori che ho a disposizione, Corvino mi ha parlato solo di Baez e Rossi. Il Chievo? Tutte le partite sono importanti, sono onorato di essere l’allenatore di questa squadra in un giorno così importante. Questa città e questa tifoseria sono molto speciali, mi auguro che la mia squadra sia sempre più vicina alla ricchezza di questa cultura, di questa bellezza, di questa arte. Abbiamo bisogno sempre, per ingrandire tutti questi valori, delle vittorie, lavoriamo ogni giorno per migliorarci e per rendere orgogliosi tutti i nostri tifosi. L’ultima settimana di mercato? La vedo in maniera diversa rispetto all’anno scorso, mi pongo personalmente in modo diverso. Non nego però che le voci possano distrarre. Ritengo Corvino un uomo di parola, si è esposto molte volte insieme alla società dicendo che i migliori giocatori sarebbero rimasti. Su questo sono molto fiducioso. In questa settimana sono successe cose che ci rendono molto piccoli, il terremoto è stata una tragedia che ha colpito tutti noi. Siamo molto dispiaciuti, dobbiamo superare questi momenti. Nel nostro piccolo cerchiamo di avere un pensiero positivo di grande forza e grande coraggio per chi soffre in questo momento. Salcedo? Corvino mi propone dei giocatori, io li analizzo e do il mio parere tecnico e tattico. Caratterialmente non lo conosco. E’ il direttore con il club a prendere la decisione finale, io con il mio staff proverò ad aiutarlo a migliorare e a comprendere i nostri concetti di gioco. Ha molta voglia di apprendere, è molto attento e concentrato. Viene da un Paese che ama molto il calcio e che ha una buona qualità media, credo che ci aiuterà e che lo potremo aiutare ad essere un giocatore più forte così che insieme possiamo vincere. Il mercato? La cosa più importante per me è la chiarezza, a Corvino ho chiesto solo questo. Di essere chiaro con me e con la stampa, poi io lavoro con quello che ho per ottenere il massimo risultato possibile. Gonzalo Rodriguez? Sta migliorando, domani però non è pronto per giocare. La fiducia verso la società? Mi sono già espresso, quello che ho passato l’anno scorso non voglio riviverlo. Ho un referente, è Pantaleo Corvino che fino ad oggi si è dimostrato sempre una persona che mi dice le cose ed è un uomo di parola. Il Chievo? E’ una squadra molto compatta e molto intensa, ha dinamiche molto chiare. Borja Valero? Ha continuato le sue terapie, sarà disponibile per domani. Al posto di Gonzalo possono giocare sia De Maio che Salcedo, prenderemo la decisione migliore. Il mio umore? Sono molto più realista dell’anno scorso, l’esperienza dell’anno scorso mi ha reso realista. Devo gestire meglio l’entusiasmo. Sono la stessa persona con la stessa passione e la stessa voglia di fare bene per rendere orgogliosa questa città. Chiesa? Tutti quelli che sono disponibili hanno la possibilità di giocare dal 1’, anche lui e anche Hagi. Poi dipende da tanti fattori: la settimana, l’avversario, le loro caratteristiche…”.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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