La VAR, che la FIFA sta sperimentando nel corso del Mondiale del club, non ha riscosso particolare successo in questo momento. Ne sono una dimostrazione le dichiarazioni del centrocampista del Real Madrid Luka Modric, secondo il quale con questo metodo si uccide il calcio, perdendo troppo tempo per prendere una decisione.
Non è però dello stesso avviso il patron della FIFA Gianni Infantino: “Sono sicuro che Modric sarà contento quando la prossima volta il Real vincerà qualcosa grazie alla VAR, anche nel momento in cui si dovessero perdere più di 30 secondi. Non è lo stesso tempo che si perde quando un giocatore resta a terra dopo un fallo di gioco?“.
E’ chiaro comunque che si dovrà cercare di avere tempi di risposta più brevi per non effettuare nel corso dei 90 minuti troppe lunghe interruzioni. “Si stanno commettendo degli errori per cercare di migliorare e prendere successivamente delle decisioni corrette. Discutiamo da 50 anni sull’introduzione di questa novità e se non la proviamo non possiamo capire se funziona o meno. Di sicuro dobbiamo aiutare gli arbitri a prendere decisioni trasparenti e dobbiamo cercare di diminuire i tempi di risposta“.
Senza la tecnologia il Kahsima Antlers però non sarebbe riuscito a raggiungere la finale. “Se per esempio non ci fosse stata la VAR il Kashima non avrebbe segnato il primo goal e non avrebbe successivamente vinto la partita, perdendo così l’occasione di approdare in finale. Se una squadra per un errore viene eliminata da una competizione importante come il Mondiale, è sicuramente una cosa molto grave. Ripeto, stiamo lavorando affinchè nonostante la presenza di questo elemento la partita possa restare fluida“.
Infine Infantino invita anche l’UEFA a cominciare ad entrare nell’ottica di utilizzare la VAR. “Nel momento in cui i test saranno positivi anche l’UEFA dovrà adattare le sue competizioni all’utilizzo della VAR, vogliamo solo fare il bene del calcio ed aiutare gli arbitri“.
Un cenno anche alla possibilità che il Mondiale passi da 32 squadre a 48. “Stiamo ascoltando tutte le Federazioni, di sicuro non cambierà il numero delle partite nella fase a gironi. Mi piacerebbe anche rendere più corposo il Mondiale per club ma le prossime due edizioni resteranno con il format attuale“.
Fonte: goal.com
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