L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio alla situazione dei club italiani in materia di Financial Fair Play. Inter e Roma sono i club finiti nel mirino dell’Uefa: stamattina si parte con la camera investigativa del Cfcb (l’organo di controllo dei club) che riceverà Pallotta, l’ad Zanzi ed il dg Baldissoni. Domani sarà il turno dei nerazzurri con Thohir, il ceo Bolingbroke ed il dg Fassone. Entrambe le società sono rientrate nelle coppe europee in questa stagione e da qualche mese sono monitorate dall’Uefa. L’Uefa impone di spendere quanto incassato, ossia il pareggio di bilancio. In questa fase è consentito un deficit massimo nel triennio di 45mln di euro e l’Inter – si legge – al momento è fuori di 180mln e la Roma di 100mln ma i giallorossi non potranno contare su un’ultima stagione basata sull’austerity ed un ridimensionamento degli ingaggi. I rispettivi presidenti saranno infatti presenti in prima persona per testimoniare gli sforzi delle nuove proprietà per rientrare con un progetto a medio-lungo termine. Per quanto riguarda le sanzioni, verranno proposte ai club e si proverà a chiudere un patteggiamento: le ipotesi sono di mancati premi Uefa, riduzioni del numero di giocatori in lista Uefa e limiti al mercato. Juventus, Napoli, Fiorentina e Torino sono invece in regola.
Fonte: TMW
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