Un colpo perfetto: la definizione può valere per la punizione di Bernardeschi, che decide il match. Ma anche per la partita nel suo complesso della Fiorentina. I viola arrivano al Borussia Park, soffrono per un tempo con un Gladbach più che positivo, salvano – non si sa bene come – la pelle. E poi al 44′, al primo vero tiro in porta firmano il vantaggio, difeso con ordine e intelligenza nella ripresa. Sousa si gode la maturità del suo numero 10, al 13° gol stagionale nel giorno del suo 23esimo compleanno, ringrazia qualche chiusura di Gonzalo e qualche errore degli avversari. Ma mette in piedi una squadra quadrata, attenta e vincente. E’ la prima vittoria dei viola nella storia in Germania, vale un buon vantaggio verso gli ottavi.
MAGIA BERNARDESCHI — Il gol della Fiorentina è una magia in due tempi, che arriva dopo oltre 40 minuti di attesa. Bernardeschi prima rimedia una punizione con un gran dribbling di tacco, poi trasformail calcio da fermo dai 30 metri con un sinistro perfetto, che finisce nel sette. Il compleanno è il suo (oggi 23 anni), ma il regalo è per tutti i viola, premiati decisamente oltre i meriti di un primo tempo in cui la squadra di Sousa ha giocato pochissimo, creando nulla prima della sortita del suo numero 10.
SPRECHI GLADBACH — Il Borussia non ha il suo centravanti, Raffael, e si vede: la scelta di Hecking, tecnico che ha rivitalizzato la squadra da quando è subentrato in corsa, è quella di non dare riferimenti, con Stindl falso nueve, Hazard suggeritore, Hermann e Johnson sulle fasce, dove arriva anche il terzino Wendt, spesso al cross. Il gioco sugli esterni funziona eccome, Hermann viene fermato una volta da Tatarusanu, una da Maxi Olivera (probabilmente con un fallo da rigore). Stindl si ferma da solo, sbagliando due facili occasioni a centro area, la seconda dopo un palo di Johnson.
SUPER DAHOUD — Il gol ha anche il merito di cambiare un po’ l’inerzia del match: i viola, pur pensando principalmente a difendere il prezioso risultato lo fanno con meno affanno, concedendosi un po’ di possesso palla e provando anche un paio di sortite pericolose con Borja Valero, che prima tira fuori da buona posizione, poi impegna Sommer con un tiro da fuori. Vecino e Badelj limitano un po’ di più Kramer e il talentuoso Dahoud, protagonista di una grandissima gara. I tedeschi continuano a fare la partita, Bernardeschi esce, ma il Gladbach crea molte meno occasioni, anche perché Astori e Gonzalo Rodriguez salgono di giri. L’1-0 è un gran risultato da portare a Firenze: fra una settimana bisognerà difenderlo contro una squadra che ha mostrato di avere grandi qualità, ma la Fiorentina ha i mezzi per arrivare agli ottavi.
Fonte: Gazzetta.it
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