Roma e lo Stadio Olimpico saranno fra le sedi di Euro 2020, l’Europeo che tra 6 anni celebrerà il suo 60° anniversario attraverso un torneo itinerante nel continente. L’annuncio è arrivato oggi dall’Esecutivo Uefa riunito a Ginevra che ha assegnato a Londra il pacchetto per le semifinali e la finale. Roma è fra le 12 città che si è aggiudicata il pacchetto standard, comprensivo di tre gare della fase a gironi e di una gara della fase a eliminazione diretta (ottavi o quarti di finale). In particolare nella Capitale si giocherà uno dei quarti di finale. Oltre a quello dei Roma, le altre tre partite dei quarti si disputeranno a Baku (Azerbaigian), Monaco di Baviera (Germania) e San Pietroburgo (Russia). Gli ottavi si giocheranno a Glasgow (Scozia), Amsterdam (Olanda), Bilbao (Spagna), Bruxelles (Belgio), Bucarest (Romania), Budapest (Ungheria, Copenhagen (Danimarca), Dublino (Irlanda), che ospiteranno ciascuna anche tre partite dei gironi. Bocciate invece le candidature di Sofia, Skopje, Cardiff, Gerusalemme e Stoccolma.
PARLA TAVECCHIO — “Scegliendo Roma tra le città che ospiteranno l’Europeo di calcio del 2020, la Uefa ha riconosciuto il valore della candidatura italiana proposta dalla Figc, sostenuta dal Governo italiano, da Roma Capitale, dal Coni e da tutte le componenti federali, ed è giusto oggi condividere tutti insieme questo successo”. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio commenta così la scelta del Comitato Esecutivo della Uefa. “Dopo la finale di Europa League disputata a Torino pochi mesi fa – ha proseguito il presidente federale – l’Italia sarà, con Euro 2020 e la finale di Champions League 2016 assegnata dalla Uefa proprio ieri a Milano, un punto di riferimento del calcio europeo nei prossimi anni. Questi eventi, che si pongono al fianco dell’Expo 2015 e del Giubileo 2025, potranno sostenere la crescita del nostro Paese da un punto di vista sportivo, sociale, culturale ed economico. Al tempo stesso, la formula di Euro 2020 può concorrere a favorire una comune identità fra i popoli del nostro continente: l’esempio di Roma e la sua multietnicità rappresentano un valore aggiunto che abbiamo voluto mettere a disposizione della grande famiglia del calcio europeo”.
INTERNAZIONALIZZAZIONE — “Da un punto di vista sportivo – ha aggiunto Tavecchio – attraverso Euro 2020 è nostro intendimento consolidare la dimensione internazionale del calcio italiano, contribuire a guidare il percorso di rinnovamento dei nostri stadi e sostenere una crescita ulteriore del movimento calcistico, con particolare riferimento alla base. Voglio ringraziare Giancarlo Abete e Demetrio Albertini, che hanno avviato questa candidatura all’inizio del 2014, e tutto il personale della Figc che ha lavorato duramente in questi mesi: questa candidatura ha dimostrato che abbiamo una giovane classe dirigente sulla quale intendiamo costruire il futuro della nostra Federazione”.
Fonte: gazzetta.it
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