I play-out e la Coppa Italia sono gli ultimi impegni stagionali per il calcio femminile, ma è già tempo di bilanci. La redazione di IamNaples.it in tal senso intervista in esclusiva la giornalista di Rai Sport Katia Serra con un focus specifico anche sul campionato della Carpisa Napoli Yamamay. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
A tuo giudizio in Serie A1 si sono visti progressi sul piano del gioco?
“Poco. A sprazzi si è visto qualcosa di positivo dal punto di vista tattico da parte delle squadre, però il livello del campionato in termini di qualità complessiva sta scivolando verso il basso. Per aumentarne la competitività, è necessario ridurre il numero di squadre per rendere il campionato italiano più equilibrato”.
La classifica dei cannonieri è stata vinta dall’immensa Patrizia Panico, chi ti ha sorpreso di più tra le attaccanti?
“Mi ha impressionato molto Barbara Bonansea del Brescia; credo molto in lei, però, pensavo che fosse brava solo negli assist ed invece ha mostrato anche una certa confidenza nei pressi della porta avversaria”.
Quale squadra ti ha deluso di più?
“Credo che società come Lazio e Torino, in virtù anche del bacino d’utenza che hanno, potevano e dovevano fare di più. Hanno un ottimo potenziale e a mio parere devono migliorare sul piano dell’organizzazione; se non lo faranno, difficilmente potranno rilanciare il loro progetto”.
Il Napoli Carpisa Yamamay al primo anno in massima serie ha conquistato il quinto posto. Sul piano del gioco e dal punto di vista tattico, cosa ti ha colpito dell’undici di mister Marino?
“Non conoscevo molto il tecnico delle azzurre, gli faccio i complimenti perché secondo me è stato bravo ad ottenere un risultato davvero insperato alla vigilia. La Carpisa era una debuttante e, pur consapevole dei mezzi che la società gli aveva dato, il tecnico ha dato un gioco e una mentalità vincente alla squadra e credo che il risultato ottenuto sul campo sia più che meritato”.
Sabato ci saranno i quarti di finale della Coppa Italia, secondo te chi parte favorito per la conquista del trofeo nazionale, come Rai Sport Satellite seguirà il torneo?
“Tengo a precisare che Rai Sport Satellite seguirà solo la finale che si disputerà il primo giugno. Secondo me non c’è una favorita, sono tutte squadre che possono fare bene in questa competizione, dipende dalle semifinali che poi verranno decisi le sedi attraverso i sorteggi”.
A Giugno ci saranno gli Europei in Svezia, dove può arrivare l’Italia di Cabrini?
“Potenzialmente l’Italia può passare il primo turno, come proseguirà il cammino dagli ottavi in poi dipende da tanti fattori, compreso il tabellone. E’ prematuro fare dei pronostici adesso sul cammino che potrà percorrere il cammino di Cabrini, però, sono sicura che può superare la fase a gironi”.
Secondo te c’è stata una crescita in termini di visibilità sotto l’aspetto mediatico?
“Mi dispiace dirlo ma non c’è stato alcun progresso sul piano della visibilità mediatica, anzi la situazione è peggiorata rispetto agli scorsi anni. Credo che meriterebbe maggiore credibilità ma purtroppo questa stagione ha avuto pochissima attenzione. Bisogna assolutamente migliorare sotto quest’aspetto per dare respiro al mondo del calcio femminile”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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