Dopo una settimana di pausa, riprende il campionato di Serie A. Per il Napoli Carpisa Yamamay c’è l’esame Firenze una delle sorprese del massimo campionato. La squadra allenata da mister Fattori, ex attaccante di serie A e B, era partita con l’obiettivo salvezza ed invece è in lotta per il quinto posto, attualmente occupato dalla compagine azzurra. La formazione viola è ben organizzata, concede poche occasioni alle avversarie ed ha già battuto in questo campionato il Bardolino Verona, espugnando il campo delle venete con un netto 4-1. Undici di tutto rispetto per mister Fattori con Leoni tra i pali, i difensori Esperti e Benucci, brave nel gioco aereo. Uno delle giocatrici da temere è Elena Linari che abbina qualità e quantità, ma anche la centrocampista Orlandi, brava ad impostare in mediana, e l’attaccante Guagni che possiede grande senso del gol. Il Firenze è una squadra giovane ma che ha voglia di emergere, per la Carpisa ci vorrà l’ennesima prova di maturità per vincere un match importante. All’andata le “tartarughine” vinsero allo scadere con un gol di Pirone ma fu una gara sofferta per via del pressing della compagine viola. Tuttavia, al“Collana” sarà dura per tutte e ci vorrà anche il calore del popolo azzurro per conquistare l’ennesimo trionfo stagionale.
Domani c’è la gara con il Firenze che all’andata vi concesse poche palle gol nei novanta minuti. Dovrete sfruttare perciò al massimo le poche occasioni per batterle al “Collana”
“La squadra viola è molto compatta, ha individualità interessanti come Linari, la centrocampista Orlandi e l’attaccante Guagni, sappiamo che ci darà del filo da torcere e non dovremo abbassare mai la guardia. Per domani penso di schierare la difesa a tre per metterci a specchio con il Firenze. Dal punto di vista tecnico le affronteremo con la carica giusta e come si dice in questi casi che vinca il migliore”.
Sabato scorso avete giocato un test amichevole contro il Bari, compagine di A2. Che riscontri hai avuto dalle tue ragazze?
“Ottimi segnali, sia sotto l’aspetto fisico sia dal punto di vista tattico. C’è da sottolineare che prima dell’amichevole, ci siamo allenati per un’ora. Abbiamo effettuato un richiamo muscolare ed è chiaro che non potevamo essere brillanti in alcune giocate o negli automatismi fisici e tattici. Nonostante queste contingenze le ragazze non si sono tirate indietro. Contro la compagine pugliese la squadra ha dato prova di grande spirito di sacrificio e di questo ne sono contento”.
Invece per quanto riguarda gli allenamenti al “Complesso Le Due Palme” cosa hai potuto carpire dalle tue giocatrici in vista della gara contro il Firenze?
“Abbiamo preparato questa gara come sempre, mettendoci tanta dedizione. Ho visto le ragazze davvero concentrate, perché vogliamo proseguire il momento positivo, vogliamo fare bene e soprattutto abbiamo un grande rispetto della compagine toscana”.
Dopo le amichevoli delle rispettive nazionali, che cosa puoi dire sul momento del calcio italiano al femminile?
“Purtroppo nel nostro mondo il risultato conta tantissimo, posso confermare che siamo ancora indietro alle altre realtà europee e mondiali dal punto di vista calcistico. Quello che posso dire è di rimboccarci le maniche ed aiutarci l’un con l’altro. Dobbiamo cercare di interagire tra i club con i vari tecnici per migliorare il rendimento delle nostre nazionali”.
Mercoledì in occasione della Primavera Tim Cup allo Juventus Stadium c’è stato l’ennesimo episodio di razzismo. Se capitasse anche nel calcio femminile tu come ti comporteresti?
“Nel nostro mondo per fortuna non è mai successo, perché il rispetto tra le atlete è molto elevato. Certo, dovesse accadere, non so in quel momento come potrei comportarmi, non sarebbe piacevole sentire cori poco carini nei confronti della tua città. Mi auguro di non dover mai affrontare un problema così serio come il razzismo. La mia sensazione è che nello sport in rosa non avremo mai a che fare con questi spiacevoli eventi”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
