Il Brescia è una candidata alla vittoria del campionato. Ha fatto una campagna acquisti oculata e di qualità con l’inserimento del portiere Sara Penzo, il difensore Sara Gama e l’attaccante Barbara Bonansea. Anche Sabatino ha le caratteristiche di un bomber di razza e la difesa azzurra dovrà marcarla con grande attenzione. C’è un precedente illustre tra le due squadre: la sconfitta della Carpisa Yamamay Napoli in finale di Coppa Italia per 3-2 ai supplementari il 2 Giugno scorso. Il Brescia dovrà fare a meno di quattro pedine importantissime come Schiavi, Cernoia, Zanoletti e Gozzi. Nella finale di Coppa Italia ad Ostia chi mise in difficoltà l’undici di Marino fu la trequartista Boni, brava negli inserimenti e dotata di un buon tiro dalla distanza. La redazione di IamNaples.it compie il solo appuntamento esclusivo con l’allenatore della Carpisa Yamamay Napoli alla vigilia del match delle tartarughine. Naturalmente l’attenzione si è concentrata anche su Juventus-Napoli:
“L’altra sera al “Collana” c’era un buon numero di spettatori; si tratta di una vittoria non solo della società ma soprattutto delle ragazze che sanno farsi volere bene. Ciò è gratificante per me perchè significa che il lavoro che stiamo facendo sta portando dei frutti. Mercoledì abbiamo disputato un bel primo tempo, poi la ripresa è stata una passerella per le ragazze della Primavera. Era giusto premiare il lavoro di mister Riccio ed era importante avere il loro appoggio perché domani avremo il match contro il Brescia e dovevamo gestire le forze in vista di questa gara così delicata come quello di campionato. La sinergia tra la prima squadra e il settore giovanile è molto forte e per il futuro ne trarremo sempre più giovamento. La squadra sta ritrovando i suoi ritmi, avevamo sette elementi nuovi da inserire nei nostri schemi, pian piano si stanno sempre più integrando con il gruppo ma questo fa parte del processo di crescita che serve per far bene nella massima serie. Il lavoro alla fine paga; se avremo sempre l’approccio mentale avuto contro Pordenone e Psg, non avrò nulla da rimproverare alle ragazze. Per me il Brescia deve temere noi e non il contrario. Le conosciamo benissimo; hanno altri punti di forza oltre le corsie esterne ma influirà molto l’aspetto psicologica. Le lombarde sono le favorite per lo scudetto, ma sono in ritardo dalle prime in classifica come la Torres e il Riviera Romagna. Domani avranno l’obbligo di vincere e ciò potrebbe facilitarci. Dovremo giocare con più serenità perché le pressioni sono tutte sulle spalle delle lombarde con l’obbligo di portare a casa i tre punti Juventus-Napoli? Mazzarri e Conte sono modelli a cui ispirarsi, mi auguro un risultato positivo da parte degli azzurri, però, secondo me c’è troppa pressione su questa gara non decisiva ai fini del campionato. Il Napoli fa bene ad abbassare i toni perché la serenità può essere l’arma vincente per uscire da Torino con un buon risultato”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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