In Italia c’è una grande tradizione di portieri, ma anche in questo ruolo c’è stata un’invasione di stranieri, sia nelle prime squadre che nei settori giovanili. La redazione di IamNaples.it ha intervistato Giacomo Zunico, ex portiere di Lecce, Brescia, Parma, Cosenza, che ha fondato una scuola calcio specializzata nella formazione dell’estremo difensore.
Quando è stata fondata la vostra scuola calcio Academy goalkeepers?
“E’ stata fondata nei primi giorni di settembre del 2012”
Com’è composto il suo organigramma?
“Nella struttura ci sono: Fabio Amodio, Tommaso Di Maio e Francesco Secondo, tutti ex portieri che collaborano con me. Sono il supervisore di un lavoro di squadra dedicato a chi s’iscrive alla nostra scuola di portieri”.
Quanti ragazzi sono iscritti all’Acadmy goalkeepers?
“In totale sono iscritti una ventina di ragazzi, molto piccoli d’età, dal 2003 ai 2005”
Che tipo di allenamento si fanno per i portieri nella vostra scuola calcio?
“Si effettua un lavoro specifico, dal pre-agonistico che serve per farli arrivare pronti alla fase successiva che è l’agonistico. Durante il pre-agonistica si effettua un lavoro più leggero arrivando fino a quattro ripetute, mentre durante l’agonistico invece i tempi sono più pesanti, in alcuni momenti sono massacranti e si arriva addirittura a dieci ripetute”.
Nella vostra struttura i genitori come si comportano?
“Si comportano bene, non sono ossessivi nei confronti dei loro figli. Rispettano le nostre regole: non possono entrare in campo e non possono discutere sulle questioni tecniche”.
Quando si dice che il portiere è un ruolo marginale, si tratta una diceria o in fondo c’è qualcosa di vero?
“Ho deciso di fondare questa scuola calcio perché avevo notato che il valore del ruolo del portiere stava man mano scemando e mi piacerebbe far capire ai ragazzi che l’estremo difensore è molto importante. In Italia ci sono sempre più portieri stranieri, mentre penso che nel nostro paese abbiamo una scuola di numeri uno molto valida. A Napoli c’è un bacino abbastanza grande per far crescere i portieri del futuro e sono sicuro che riusciremo nel nostro intento”.
Come vengono preparati i portieri. Si fanno delle partitelle o li fate partecipare a qualche campionato?
“Molto spesso prendiamo i ragazzi dalle altre scuole calcio, li troviamo già pronti e il nostro scopo è farli crescere e maturare sempre di più di anno in anno”.
Come date spazio agli osservatori che vengono a vedere i vostri ragazzi?
“Quando c’è qualche manifestazione o gli stage nel periodo estivo facciamo venire alcuni addetti ai lavori per osservare la crescita dei nostri ragazzi e mostrare loro i nostri metodi. Sembrano apprezzare molto il nostro lavoro, c’è da sottolineare che abbiamo dei portieri agonistici che sono di buon livello, i più bravi della Campania”.
Che rapporti avete con il Calcio Napoli o con altri club?
“Noi lavoriamo su più fronti con molti club. Avendo militato in squadre come: Brescia, Lecce, Parma, vantando trascorsi in serie A e in B, ho la possibilità di far venire molti osservatori a vedere il nostro lavoro e con un po’ di tempo il nostro augurio è di fare un ottimo lavoro per questi ragazzi”,
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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