Allo stage “Regalati un sogno” a Battipaglia abbiamo incontrato l’ex esterno del Chievo Verona, che ieri ha sconfitto per 2-0 il Napoli Christian Manfredini, oggi responsabile di una scuola calcio a Battipaglia che porta il suo nome. Abbiamo parlato con lui in esclusiva sia dell’investimento del calcio italiano sui giovani che del suo Chievo così fatale ieri con gli azzurri.
“Il Chievo è come i gatti, ha sette vite, riesce sempre a trovare qualcosa di positivo in ogni annata. Attualmente è allenata da un mio grande amico, Eugenio Corini, e mi auguro che possa riuscire a raggiungere la tanto attesa permanenza in serie A. Corini sta facendo un ottimo lavoro e sono certo che non fallirà il traguardo della salvezza. Sulle qualità di Eugenio come allenatore non avevo dubbi perché, quando giocava, era già un allenatore sul terreno di gioco. E’ chiaro poi che il suo arrivo ha sollevato qualche perplessità perché si temeva che non avesse l’esperienza necessaria per guidare una squadra di serie A ma ha smentito tutti e i risultati gli stanno dando ragione. Cosa faccio attualmente? In questo momento mi occupo della scuola calcio a Battipaglia che porta il mio nome, la sto facendo crescere e i risultati sono abbastanza soddisfacenti, sto anche frequentando i corsi di Coverciano per prendere il patentino di allenatore e mi auguro di poter fare l’allenatore in futuro. Il nostro calcio crede nei giovani? Io penso che ne vediamo tanti in prima squadra solo grazie alla crisi, se ci fossero i soldi si prenderebbero solo i campioni non valorizzando i talenti che abbiamo nei settori giovanili”.
Dal nostro inviato al “Luigi Pastena” di Battipaglia Alessandro Sacco
