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ESCLUSIVA – Carpisa Yamamay, parla Marino: “Prova importante col Torino. Ritorna Riboldi”

Il pareggio in Friuli contro il Chiasiellis conferma che la Carpisa ha carattere da vendere. Ma quella di settimana scorsa è stata una gara giocata con grande determinazione dalle azzurre che potevano anche vincere. E’ mancata la freddezza per fare il colpaccio. Tuttavia, le ragazze di Marino si confermano quinte in graduatoria. Sabato al “Collana” arriverà il fanalino di coda Torino, con soli 4 punti in classifica. Lo scorso anno era stata la rivelazione del torneo, ma quest’anno per vari vicissitudini societarie, riversa in una condizione critica. Nella gara d’andata si mise in mostra il portiere Arianna Ozimo con alcuni buoni interventi prima di arrendersi al gol di Valentina Giacinti. In difesa le granata schiereranno Lettieri, Favole e Coluccio, che contro potrebbero soffrire i movimenti di Caramia e compagne. A centrocampo, orfano di Todisco, il Toro si affiderà a Melara e Ambrosi che uniscono qualità e quantità al tempo stesso. Nel reparto d’attacco attenzione a Ponzio e Crisantino, giocatrici che possono colpire di rimessa. La squadra azzurra dovrà sfruttare il turno casalingo per confermare il quinto posto ed allungare sulle inseguitrici, sperando che il Bardolino Verona perda punti contro il Tavagnacco nello scontro diretto per la zona Champions. Sabato sarà per giunta una giornata particolare per Valeria Pirone che festeggerà contro il Torino le 200 presenze con la maglia della Carpisa. Ecco la consueta intervista a mister Marino alla vigilia del match del Collana.

Domani affronterete il Torino, sulla carta non un match complicatissimo. Ma quali sono le insidie di una partita come quella granata che ha l’età media più giovane della serie A?

“Per le mie ragazze è un banco di prova importante e vorrei da parte loro una risposta determinata. Più volte in settimana ho ribadito che sarà una partita insidiosa, dovremo cercare di sbloccarla subito per avere il match in discesa. Ho l’impressione che giocheremo con la carica giusta, non temo cali di tensione e perciò sono fiducioso. In settimana ho provato diversi moduli tra i quali un offensivo 4-2-4 per cercare di far subito gol, ma ho altre soluzioni in mente. Per noi domani sarà un giorno importante perché tornerà a calcare il terreno di gioco Penelope Riboldi, dopo molti mesi di infortunio. Stasera valuterò alla rifinitura il suo stato di salute e prenderò una decisione in merito”.

Dall’inizio dell’anno hai impiegato in più ruoli d’attacco Valentina Giacinti. Dove secondo te rende al meglio?

“Valentina può ricoprire più ruoli del reparto offensivo, però secondo me partendo da lontano esprime al meglio le sue potenzialità. Ha una buona progressione ed una tempistica non facile da trovare nel nostro campionato. In linea di massima giocando sulla corsia esterna riesce a dare il meglio di sè”.

Secondo anche i vostri avversari del Chiasiellis sabato scorso avete disputato la miglior partita della stagione. E’ così o ce ne sono state altre di migliori?

“Sotto l’aspetto del gioco la manovra è stata più fluida. Questo è dovuto ad una condizione che sta crescendo di partita in partita. Questo fattore è molto importante, perché abbiamo la consapevolezza che si sta lavorando bene. Sul piano del risultato avremmo meritato qualcosa in più. Questo ci fa capire che di tanto in tanto è meglio giocare meno bene e ottenere i tre punti. Sabato scorso con la mole di gioco fatta abbiamo addirittura rischiato di perdere. In futuro dovremo essere più cinici sotto porta per evitare gare come quella contro le friulane”.

Quest’anno per Emanuela Schioppo è la sua prima esperienza nella massima serie. Come giudichi il suo rendimento in partite come contro Torres e Brescia affrontate recentemente?

“Di Schioppo posso dire che fa parte di quelle calciatrici che meriterebbero una convocazione in Nazionale. Prima ricopriva il ruolo di attaccante e da quando sono arrivato l’ho inventata terzino destro, perché ho constatato le sue attitudini in termini di velocità e spinta sulla corsia di destra. Quando gioca fa spesso la differenza e la gara con il Chiasiellis ne è stata una conferma. Sono felice per la stagione di Emanuela e mi auguro che continui su questa strada, deve credere nei suoi mezzi, perché ha tutto per far bene in futuro”.

Negli ultimi giorni si parla molto di quanto siano penalizzate le squadre tecniche quando giocano su terreni di gioco non in condizioni ottimali. Questa situazione riguarda anche il calcio femminile, o non pesa più di tanto?

“In parte può essere un problema, ma io penso che il terreno di gioco è uguale per entrambe le compagini. Le squadre che si affrontano giocano entrambe a calcio. Non credo ci sia una squadra penalizzata di più o di meno. Per me sono solo degli alibi che vengono dati per nascondere dei momenti difficili. E’ giusto affrontare una situazione non felice con grinta e dare sempre il massimo fino all’ultimo minuto”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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