Allo stadio “Mazzella” di Ischia la squadra allenata da mister Sasà Campilongo ottiene la promozione in Lega Pro con cinque giornate d’anticipo, al termine di una cavalcata trionfante. Il dominio della compagine ischitana non è mai stata messo in discussione, solo il Gladiator è riuscito a tenere a lungo il passo della corazzata di Campilongo. La Redazione di IamNaples.it intervista, a poche ore dalla decisiva sfida con il Pomigliano, l’allenatore dell’Ischia Salvatore Campilongo sul match di oggi, sulla stagione in serie D e sulle aspettative per il prossimo anno in Lega Pro.
Mister, ci può raccontare come si è svolto il match contro il Pomigliano?
“Oggi abbiamo faticato a costruire il gioco, il Pomigliano si è chiuso bene in difesa, potevamo sbloccare ad inizio partita con Longo, però, non essendoci riusciti è stato più difficile trovare gli sbocchi. Oltre i meriti degli avversari, bisogna sottolineare che la mia squadra non era in grande giornata. C’era molta tensione, però, il gol di Rainone ha indirizzato la partita sui binari a noi più congeniali. Con il contemporaneo pareggio del Gladiator abbiamo avuto la matematica certezza della promozione in Lega Pro, si è scatenata la legittima festa in campo e negli spogliatoi”.
La svolta per la tua squadra, può sembrare paradossale, fu la sconfitta alla seconda giornata a Battipaglia, è giusto dire così?.
“Secondo me non ci ha fatto tornare sulla terra quel ko, ma semplicemente ancora non avevamo compreso al meglio le difficoltà della categoria, non eravamo al massimo dal punto di vista fisico, poi con il passare dei mesi, si è assemblato un bel gruppo e i risultati alla lunga ci hanno dato ragione. Si è acquisita una mentalità vincente, atleticamente abbiamo trovato una buona condizione e di conseguenza abbiamo trovato la quadratura del cerchio”
Quando si paventava l’opportunità di rigiocare il match con la Puteolana a causa di un errore di valutazione dell’arbitro, che cosa hai pensato?
“Non mi sono mai preoccupato di quella partita perché noi avevamo vinto sul campo. Sarebbe stato assurdo rigiocare quel match per un errore di valutazione dell’arbitro, fortunatamente la società ha vinto il ricorso”.
Ora dopo aver raggiunto la promozione in Lega Pro, quali possono essere le prospettive per il prossimo anno?
“Per me è troppo presto per parlarne, mi voglio gustare questa promozione ottenuta oggi in casa davanti ai nostri tifosi. Quando ci rivedremo con il club cominceremo a programmare il futuro per poter allestire una squadra competitiva per confermare la categoria”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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