Alla vigilia della penultima giornata del campionato di Divisione Nazionale A che vedrà Napoli affrontare l’Assigeco Casalpusterlengo tra le mura amiche del PalaBarbuto, la redazione di Iamnaples.it porta in esclusiva ai suoi microfoni il capitano della BpMed Simone Gatti. Tanti i temi affrontati nell’intervista all’ex Sant’Antimo: dalle due vittorie esterne, alla situazione infortuni; dallo stato d’animo della squadra alla proiezione verso i playoff.
Simone, dopo la brutta sconfitta in Coppa Italia sono arrivati due successi lontano dalle mura amiche: quanto sono state importanti le due vittorie esterne a Bari e a Treviglio per la squadra?
Sono state importantissime innanzitutto per due aspetti: per aver ottenuto la certezza del secondo posto assoluto in Dna e per il morale della squadra che è salito tantissimo. Le gare con Torino a Legnano e con San Severo a Napoli hanno creato una brutta situazione all’interno del gruppo. Pensavamo di non giocare più bene insieme, invece queste due vittorie con squadre che vendono cara la pelle tra le loro mura amiche hanno riacceso l’entusiasmo all’interno del gruppo
Domani arriva Casalpusterlengo al PalaBarbuto in un match in cui voi festeggerete i playoff, mentre loro saranno intenzionati ad incrementare il loro bottino per l’obiettivo post-season
Non sarà facile, anche perché noi non siamo ancora al meglio fisicamente. L’Assigeco approderà al PalaBarbuto con tanta grinta e ci affronterà col coltello tra i denti. Noi dobbiamo giocare come sappiamo, con l’intensità di sempre. Ci teniamo molto a fare bella figura davanti al nostro pubblico per regalargli l’ultimo successo prima dei playoff.
Ci parlavi della vostra situazione non brillante dal punto di vista fisico: potresti aggiornarci sulle condizioni degli infortunati?
Sono sulla via de recupero, ma se non saranno al 100% non scenderanno in campo contro Casalpusterlengo: il coach non intende rischiare di privarsi dell’apporto fondamentale di Rizzitiello, Rotondo e Porfido nel rush finale di stagione.
Alessandro Porfido non ha avuto modo di ambientarsi in questo gruppo per quel che concerne i giochi e gli schemi di Bartocci, poiché ha subito questo brutto infortunio alla spalla. Quanto credi possa influire questo aspetto sulle prestazioni del gruppo?
E’ un problema di cui abbiamo parlato proprio in questi giorni. Alex non ha avuto modo di giocare tantissimo con noi, anche in allenamento. Spero possa ritornare al più presto perché in questa categoria gli under sono chiamati a fare la differenza. Il ragazzo, comunque, ha tanta energia e tanta voglia di far bene e sono convinto che quanto prima dimostrerà il suo valore.
Si avvicinano i playoff: oramai mancano solo due partite, dopodiché inizierà la post-season. C’è qualche squadra in particolare che vorreste affrontare? E quale quella da evitare?
A parte Omegna che sta facendo un campionato a sé e che comunque non affronteremo perché entrambe prime nei gironi, credo che la BpMed abbia dimostrato di potersela giocare con qualsiasi compagine di questo campionato. Tuttavia, siamo consapevoli che i playoff sono partite molto difficili, quindi qualsiasi squadra affronteremo venderà cara la pelle.
Infine, è d’obbligo un pensiero sulla tua ex squadra: l’Igea Sant’Antimo…
Sto seguendo con molta attenzione i miei ex compagni. Devo dire che sono molto dispiaciuto per questa faccenda burocratica che potrebbe penalizzare la compagine cara a patron Cesaro. Tuttavia, sono convinto che l’obiettivo salvezza è alla portata di Bell e compagni!
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
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