Quella di mercoledì è stata una serata europea ricca di goal, caratterizzata dalle goleade di Inter (trascinata da un super Samuel Eto’o) e Tottenham (doppietta dal dischetto per Pavlyuchenko), ma anche dalle buone performance di molti giovani scesi in campo nelle sfide di Champions League.
Gruppo A
Inter-Werder Brema 4-0 [Eto’o 2 – Sneijder – Eto’o]
Tottenham-Twente 4-1 [Van der Vaart – Pavlyuchenko (rig.) – Chadli (Tw) – Pavlyuchenko (rig.) – Bale]
Gruppo B
Schalke 04-Benfica 2-0 [Farfan – Huntelaar]
Hapoel Tel Aviv-O.Lione 1-3 [M.Bastos (rig.) – M.Bastos – Enyeama (rig.) (Ha) – Pjanic]
Gruppo C
Glasgow Rangers-Bursaspor 1-0 [Naismith]
Valencia-Manchester United 0-1 [J.Hernandez]
Gruppo D
Rubin Kazan-Barcellona 1-1 [Noboa (rig.) – D.Villa (rig.) (Ba)]
Panathinaikos-Copenaghen 0-2 [N’Doye – Vingaard]
I Migliori
Copertina dedicata naturalmente al giovane duo d’attacco del Manchester United formato dal nostro Federico Macheda (classe ’91) e da Javier Hernandez (classe ’89). Sono infatti loro gli artefici della vittoria esterna dei red devils al Mestalla di Valencia, grazie alla loro freschezza, voglia di mettersi in mostra, ma soprattutto enorme bravura. Ferguson inizialmente li lascia in panchina decidendo di puntare sul bulgaro Berbatov come unica punta. Ma nella ripresa, visto il persistere del risultato di parità, l’allenatore scozzese manda in campo il baby duo offensivo che proprio nell’ultimo minuto di gioco confeziona la splendida azione-lampo che dà la vittoria ai rossi di Manchester e li porta in vetta al girone C. Davvero bella l’azione del goal con Macheda nelle veci di assist-man ed Hernandez pronto a concretizzare il prezioso passaggio del compagno.
Altro duo che si è messo in luce è quello del sorprendente Copenaghen vittorioso in terra greca per due reti a zero contro il Panathinaikos. Stiamo parlando di Martin Vingaard (classe ’85) e Dame N’Doye (classe ’85) autori delle due reti che hanno permesso alla formazione danese di vincere la loro seconda partita del girone D. Ottima la prova del duo del Copenaghen con la punta senegalese che con la prima rete messa a segno in contropiede arriva così al suo secondo centro in questa fase a gironi ed il centrocampista danese che ha chiuso i conti già nel primo tempo con una punizione che ha trovato impreparato Tzorvas.
L’Inter di Rafael Benitez vince grazie alle reti di uno straordinario Samuel Eto’o e di un buonissimo Wesley Sneijder, ma hanno fatto la loro parte nella goleada neroazzurra contro il malcapitato Werder Brema anche i due giovanissimi attaccanti Jonathan Biabiany (classe ’88) e Philippe Coutinho (classe ’92). Per le due giovani promesse interiste partita veramente buona, fatta di tanto sacrificio sulla fascia a coprire, ma anche di rapide e micidiali ripartenze che hanno creato non poco scompiglio nella perforabilissima retroguardia tedesca. Menzione speciale per il giovane brasiliano Coutinho che partito non benissimo (molto timido ed impacciato) è cresciuto col passare dei minuti e sfiorando anche la rete nella ripresa con un bel destro respinto fortunosamente da Wiese.
Ennesima bella prova è quella offerta da Gareth Bale (classe ’89) giovane esterno mancino del Tottenham. Contro il Twente il giovane gallese ha dimostrato ancora una volta (se mai ce ne fosse stato bisogno) di essere un giocatore davvero completo, con un sinistro meraviglioso, in grado di fare più fasi di gioco, attaccando come un matto e difendendo davvero bene sulla sua fascia di competenza. A dare lustro alla bella partita giocata dal mancino del Tottenham anche la prima personale rete nella fase a gironi della Champions che ha fissato il punteggio sul 4-1.
Chiudiamo con i migliori segnalando la positiva prestazione di Nacer Chadli (classe ’89) attaccante del Twente, unico dei pochi a salvarsi tra i suoi dalla disfatta di White Heart Lane col Tottenham. Per il giovane belga, entrato nella ripresa, anche la gioia della prima rete segnata in Champions League.
I Peggiori
Questa settimana a finire dietro la lavagna è il quartetto del Werder Brema (disastroso a San Siro contro l’Inter) composto da Sebastian Prodl (classe ’87), Philipp Bargfrede (classe ’89), Marko Marin (classe ’89) e Marko Arnautovic (classe ’89). Quattro le reti subite dai verdi di Germania e pessima dunque la prestazione del giovane centrale difensivo Prodl, che ha passato una serataccia a causa della straordinaria vena realizzativa dello scatenato Samuel Eto’o. Molto male anche il centrocampista Bargfrede, che schierato davanti alla difesa avrebbe (ma solo in teoria) dovuto limitare il talento e le geometrie di Wesley Sneijder. Non meglio è andata al duo offensivo Marin-Arnautovic che a parte qualche sporadica buona giocata non ha combinato granchè, con il giovane tedesco troppo largo ed isolato sulla fascia e l’ex neroazzurro poco nel vivo del gioco e come al solito troppo solista e solitario.
Clamorosa sconfitta interna del Panathinaikos contro il Copenaghen ed a finire tra i peggiori è il duo composto da Sebastian Leto (classe ’86) e Sotiris Ninis (classe ’90). Ancora una volta negativa la prova del centrocampista argentino ex Liverpool, troppo spesso impacciato nell’impostare l’azione e mai bravo nel rompere quella avversaria. Contro i danesi non brilla nemmeno la stella del giovane fantasista Ninis, che non riesce mai a creare occasioni pericolose per se stesso e per i compagni finendo per isolarsi troppo dal gioco della propria squadra.
Cade in casa anche l’Hapoel Tel Aviv grazie alle brutte prove offerte da Gil Vermuth (classe ’85) e da Ben Sahar (classe ’89). Per il centrocampista serata davvero poco brillante, con molti errori, mentre per la punta israeliana non è andata meglio con poche e rare occasioni da goal capitategli sui piedi.
Chiudiamo con la bocciatura del fantasista del Benfica Nicolas Gaitan (classe ’89) che nel match perso contro lo Schalke 04 ha davvero fatto male. Prestazione incolore per il giovane argentino che schierato nel trio d’attacco con Cardozo e Saviola non è riuscito mai ad incidere risultando senza ombra di dubbio il peggiore in campo.
Appuntamento fra due settimane con la ripresa della Champions.
Un saluto a tutti
LA REDAZIONE
Fonte: generazioneditalenti.com
