Doveva essere l’anno della riscossa, la stagione dell’assalto al terzo posto nel ranking Uefa che, dalla stagione 2017-2018, vorrebbe dire tornare ad avere quattro squadre in Champions League. Invece si è trasformato nell’anno zero. Dopo l’uscita di scena della Juventus ieri sera in Champions League, oggi è stato il turno della Lazio salutare l’Europa League e con essa anche l’ultima occasione stagionale per lasciare una squadra italiana ancora in lizza per uno dei due trofei continentali.
Il calcio del paese 4 volte campione del mondo non avrà quindi rappresentanti nei quarti di finale delle due coppe europee: non succedeva da 15 anni.
QUINDICI ANNI FA – L’ultima volta senza italiane era stata nella stagione 2000-2001, quando Parma e Inter non superarono gli ottavi dell’allora Coppa Uefa e Milan e Lazio si fermarono alla seconda fase a gironi prevista dalla vecchia formula della Champions. La doppia eliminazione tra ieri e oggi, che va ad aggiungersi a quella della Roma dell’8 marzo, complica ancora di più la corsa dell’Italia al ‘podio’ del ranking Uefa che vale un posto in più nella tavola Champions.
ITALIA, ADDIO TERZO POSTO – L’Italia puntava al terzo posto occupato dall’Inghilterra: ma l’ultimo aggiornamento Uefa di fine febbraio, prima dell’esito degli ottavi Champions-Europa League, dopo i risultati delle ultime 24 ore, aumenta le distanze invece di ridurle trasformando l’ipotesi sorpasso una sorta di ‘mission impossible’.
Grazie alla qualificazione agli ottavi di Europa League di Liverpool, United e Tottenham, l’Inghilterra vantava 73.909 punti, mentre l’Italia era staccata di oltre 3 lunghezze ( quarta a 70.272) dopo le eliminazioni di Fiorentina e Napoli, e adesso della Lazio, aumenterà ancora visto che nel derby britannico Liverpool-Man United una comunque andrà avanti. Cinque i Paesi rappresentati in Champions (Spagna, Portogallo,Germania, Francia, Inghilterra), dove l’Italia è forse riuscita a fare peggio del 2013, quando nella massima competizione continentale portò una sola squadra agli ottavi (il bottino più magro dal 1999). Nella formula a gironi (con ottavi dal 2004, con doppio turno e poi quarti negli anni precedenti), il calcio italiano aveva sempre portato almeno 2 squadre, se non 3, alla seconda fase.
Fonte: corrieredellosport.it
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