L’ammonizione di Peruzzo è arrivata, da regolamento l’arbitro non poteva fare altrimenti: non si può festeggiare un gol neppure alzando una maglietta, figuriamoci uscire dal campo, scavalcare per arrivare in tribuna, farsi largo tra i presenti per abbracciare una persona, e tornare mentre tutti ti stanno aspettando. Non segnava da sei mesi Alessandro Florenzi, non lo aveva mai fatto davanti alla nonna, se non altro perché non era mai venuta, e lui, dopo aver servito un assist perfetto per l’amico Mattia Destro e sfruttato quello di Gervinho per firmare il 2-0 di Roma-Cagliari ha pensato bene di festeggiarla in un modo che poche volte si era visto in un campo di calcio (anche se, sempre all’Olimpico, una volta Fabio Simplicio era corso in tribuna dopo un gol per abbracciare la moglie). E la nonna si è messa a piangere di gioia, e ci ha messo parecchio a smettere.
SOLO PER TE — “Era la prima volta – ha raccontato a Sky a fine primo tempo – è fantastica mia nonna, non è mai venuta neppure quando ero bambino ed era più comodo farlo, stavolta si è fatta tutta questa scarpinata, a 82 anni. Me lo aveva detto: “Vengo a vedere solo te, però vieni a salutarmi”. Probabilmente intendeva dopo la partita, non durante, ma il giovane centrocampista ha voluto fare qualcosa in più. Tanto la fidanzata, Ylenia, è la stessa da quando erano bambini, ci sarà tutto il tempo per dedicarle qualche altra esultanza.
Fonte: gazzetta.it
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