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Damato per Genoa-Napoli e quell’indelebile macchia del Friuli nel 2010

Otto vittorie su diciannove precedenti con l'avvocato di Barletta

Dopo il deludente pari casalingo contro il Sassuolo, il Napoli si rituffa nel prossimo anticipo di Serie A al Marassi di Genova contro il Grifone,  nella gara valevole per la settima giornata di Serie A. A dirigere la contesa sarà Antonio Damato, 41 anni, appartenente alla sezione di Barletta. Damato, internazionale dal 1 Gennaio 2010, fa il suo esordio nel massimo campionato italiano il 10 dicembre 2006 in Catania-Udinese 1-0, dopo cinque anni di serie C, 39 presenze in Serie B e con un attivo in Serie A di 112 presenze. E’ alla sua ottava stagione nella CAN di A e B ed è dal Luglio 2010 che è stato inserito nella CAN di A. Damato ha, nel suo curriculum, diverse “classiche” del calcio italiano.  Gli incroci tra il Napoli e l’avvocato di Barletta sono ben diciannove con un bilancio di otto vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte.

La prima volta che le strade tra il fischietto pugliese e il Napoli si intersecano avviene in una gara ufficiale di Serie C, Sambenedettese-Napoli 1-1, in cui l’arbitro non convalidò un gol agli azzurri realizzato dal Pampa Sosa,  che negò al Napoli la possibile vittoria nella gara di andata ai play-off promozione, errore che costò caro al direttore di gara pugliese con la promozione in B rimandata all’anno successivo. Altra partita di Serie C, con prestazione negativa per Damato, fu Chieti-Napoli 1-2 in cui, nonostante un rigore molto dubbio concesso ai padroni di casa, il Napoli riuscì comunque ad ottenere i tre punti. Unica partita diretta in Serie B da Damato con gli azzurri fu un Napoli-Brescia 3-1, del dicembre 2006, in cui non ci fu nulla da segnalare in moviola ed i tifosi azzurri poterono ammirare le gesta di un Marek Hamsik che sarebbe approdato a Napoli appena sei mesi dopo.

Ottima la direzione di gara nell’esordio in Serie A degli azzurri in Reggina-Napoli 1-1, così come nelle seguenti Napoli-Siena 2-0 e Torino-Napoli 1-2. Nessun tifoso del Napoli potrà mai dimenticare la strepitosa rimonta a Torino contro la Juventus con la vittoria finale per 2-3 dei partenopei e, in pochi, ricorderanno che Damato, in quell’occasione, non fischiò una ripetuta trattenuta in area di Fabio Cannavaro ai danni del Tanque Denis, da cui non scaturirono polemiche per il risultato, alla fine, comunque favorevole agli azzurri. L’ultimo inciampo del direttore di Barletta con gli azzurri risale al febbraio 2010 quando, in Udinese-Napoli 3-1, Damato estrae il cartellino rosso ai danni di Maggio per una simulazione assente dell’esterno partenopea, atterrato in maniera evidente da Lukovic in area di rigore graziando, di fatto, il difensore già ammonito per una simulazione in precedenza, oltre che l’Udinese stessa con un episodio che avrebbe potuto cambiare l’esito finale della gara. Successivamente, poi, negherà un rigore chiaro alla banda Mazzarri.

Nelle ultime sei partite, da lui dirette, con il Napoli, tra cui Siena-Napoli 1-1, risalente allo scorso gennaio, non vi sono episodi particolarmente rilevanti da registrare. In Napoli-Fiorentina 2-1 di settembre 2012, l’arbitro di Barletta diresse bene una partita che, però, presentava poche difficoltà dal punto di vista disciplinare e decisionale. Il penultimo precedente è Juventus-Napoli 2-0, di circa un anno fa. Damato arbitrò bene una partita che già aveva il sapore dello scontro per il titolo, con il Napoli che riuscì a tenere bene il campo sino agli ultimi dieci minuti di gioco quando prima Caceres, e poi Pogba, riuscirono ad infilare la sfera alle spalle di De Sanctis, regalando la vittoria ad uno Juventus Stadium in visibilio per il risultato ottenuto contro i partenopei. La carriera di Damato è stata condizionata da momenti altalenanti,  anche se nell’ultima stagione l’arbitro di Barletta si è mostrato in progressiva crescita. Stesso discorso per il suo cammino con il Napoli quando, dopo un inizio poco felice, si è mostrato in netta ripresa, come testimoniano le recenti apparizioni con gli azzurri. L’ultimo precedente con l’Udinese, dello scorso 25 Febbraio in terra friulana, finito 0-0, riporta alla mente una prestazione negativa con due episodi che, nonostante una gara scialba degli azzurri, avrebbero potuto incidere sul finale della partita; in uno Damato giudica da simulazione un contatto in area Armero-Basta che fa imbufalire Mazzarri nel post-gara e, nel secondo, ignora un intervento molto dubbio su Cavani, disturbato da Allan da dietro al momento di concludere a rete.

Servizio a cura di Mariano Santoro

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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