Quattro mesi e mezzo fa fronteggiava un fallimento, ora sorride. Al Savoia, Raffaele Gragnaniello ha incontrato diverse difficoltà: prima la panchina, poi la complicata situazione economica del club, con lo stipendio che non arriva per (quasi) tutta la stagione e, infine, il fallimento. “Sì, ma quest’esperienza mi ha arricchito”, tiene a sottolineare ai microfoni diGianlucaDiMarzio.com. “Prendo sempre il meglio da ogni avventura, posso dire che anche l’anno passato a Torre Annunziata mi ha dato tanto, malgrado le tante complicanze. Ho dei bei ricordi legati al Savoia”.
Il destino, comunque, gli ha concesso una rivincita. A luglio è arrivata la Casertana e Raffaele si è tuffato in una nuova esperienza in Lega Pro, ancora in Campania. Lui che in questa regione ha esordito anche in Serie B, con una maglia pesante: “Sì, ho iniziato con il Napoli. Per me è stata una bella soddisfazione ed un’emozione indimenticabile”.
E di soddisfazioni, nel corso della carriera, se n’è tolte tante. Emozioni su emozioni, con la solita tranquillità che lo contraddistingue, il carisma da leader e la lucidità dell’uomo di esperienza, adesso. Caratteristiche che l’hanno fatto già diventare un idolo a Caserta. Due partite, due vittorie e soprattutto zero reti subite: una partenza con i fiocchi. “Casertana è una grande piazza, ed aver iniziato così bene dà entusiasmo, sia a noi calciatori che a tutti i tifosi. Sono felice di non aver preso neanche un gol, ma il merito non è solo mio, anzi. Devo tanto alla difesa e all’intero gruppo, stiamo lavorando tutti duramente”. Modesto, sì, altra dote.
Con le sue mani, quelle che spesso rappresentano la provvidenza come nell’ultima gara contro il Melfi, è riuscito ancora una volta ad essere decisivo. E adesso sognare in grande si può, ma con i piedi ben saldi a terra. L’umiltà è alla base per lui, ricordate? “Dopo il grave infortunio che ho rimediato due anni fa – prosegue il portiere classe ’81 – ho azzerato tutto, a cominciare dal mio modo di vedere questo sport. Ogni anno riparto dall’inizio, voglio soltanto divertirmi come sto facendo e continuare a dare il massimo. L’obiettivo è quello, poi al resto penseremo strada facendo. Se le cose dovessero andare in un certo modo, poi, cominceremo a sognare. Per ora, però, non ci pensiamo”.
E la Casertana intanto si rinforza sul mercato, con l’arrivo di Alfageme. Forse, allora, la società qualche pensierino lo sta facendo… Ma lui, con la solita semplicità, elenca la sua ricetta vincente: “Le prime due componenti per fare bene sono corsa e spirito di sacrificio, specie in un campionato come la Lega Pro. Poi, ovvio, aggiungere questi grandi nomi non può fare altro che bene alla squadra. Ma gli obiettivi li fisseremo in futuro, ripeto”. Dedizione, impegno e lavoro: cosìGragnaniello si è preso la Casertana. Accarezzandola e difendendola con le sue mani. Quelle mani che finora non hanno raccolto neanche un pallone dalla propria rete.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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