Fiorentina e Lazio, regine della Primavera. Questo dice, fin qui, la stagione delle due squadre, perché viola e biancocelesti non solo guidano la classifica del girone C (prima la squadra di mister Simone Inzaghi, seconda quella di Leonardo Semplici), ma si contenderanno anche la Coppa Italia di categoria. All’andata fu 3-1 Lazio, con la doppietta di Minala a ribaltare il momentaneo vantaggio viola; stasera, alle 20,30, il ritorno allo Stadio Artemio Franchi di Firenze. Riflettori accesi sui tantissimi talenti in vetrina: da Minala a Bangu, da Capezzi a Tounkara. Sfida nella sfida fra i migliori giovani della Primavera. Conosciamoli in questa top ten (in rigoroso ordine alfabetico) per prepararsi, al meglio, alla gara di domani:
Andy Bangu: funambolico centrocampista classe 1997, il n.10 viola arriva giovanissimo a Firenze dall’Atalanta, non senza qualche polemica: Percassi accusò Corvino di comportamento scorretto, un vero e proprio scippo secondo il Presidente bergamasco. Nonostante la giovane età, Bangu è uno dei leader della Fiorentina di Semplici: un talento puro che può decidere qualunque partita.
Leonardo Capezzi: capitano e trascinatore dei viola, Capezzi è un centrocampista di quantità e qualità. Grandi doti morali e tecniche, si ispira ai grandi mediani inglese, da Gerrard a Lampard (dai quali ha ripreso anche la fascia di capitano). Classe 1995, ha già esordito con la prima squadra a Cluj, in Europa League, contro il Pandurii, quando Montella lo lanciò negli ultimi minuti di gara con la Fiorentina sotto 1-0. Grandissimo futuro davanti, andrà in ritiro a Moena con i grandi e poi Montella deciderà se tenerlo o lasciarlo maturare in prestito. La Fiorentina, certamente, non se ne priverà.
Luca Crecco: classe 1995, attaccante. Crecco è una delle pedine più pregiate nello scacchiere di Inzaghi: nella scorsa stagione conquista lo scudetto coi biancocelesti ed esordisce in Serie A nella sfida all’Olimpico contro la Juventus. Vanta altre convocazioni con la prima squadra ed un bottino corposo di gol ed assist nella Primavera. Un talento da seguire.
Abdou Diakhate: sarà il più giovane in campo, classe 1998, senegalese. Tesserato dalla Fiorentina a gennaio, Diakhate inizia col botto negli Allievi, con 6 centri in 7 gare di campionato: Macia e Semplici lo lanciano in Primavera, prima l’esordio dalla panchina col Crotone e poi la prima da titolare proprio contro la Lazio, in campionato. Potenza, fisicità e tecnica, leader carismatico nonostante l’età: stasera potrebbe ripartire da titolare e sarebbe l’ennesimo talento da ammirare.
Cristiano Lombardi: attaccante classe 1995, un mix di velocità e tecnica. Allievi e Primavera nelle fila della Lazio, ottime stagioni (coronate dallo scudetto dello scorso anno) che gli hanno valso l’esordio in U-18. In contropiede è micidiale, sarà sicuramente una delle chiavi tattiche della partita.
Marie Joseph Minala: classe 1996, è lui il crack della stagione della Lazio. Micidiale e sempre decisivo da quando fa parte della rosa biancoceleste, ottimo in fase di interdizione, incisivo sulla trequarti avversaria dove sforna gol ed assist. Si allena in pianta stabile con Reja, che lo ha fatto esordire in Serie A contro la Sampdoria. All’andata ribaltò la sfida con una doppietta, stasera è pronto a replicare.
Jacopo Petriccione: la rivelazione stagionale della Primavera viola. Classe 1995, provenienza Siena, il giovane mediano viola sta stupendo per continuità di rendimento in mezzo al campo. Piedi pregiati in fase di impostazione, non si risparmia in interdizione: è ovunque, un compagno ideale per ogni difensore ed una spina costantemente nel fianco degli avversari. Ricorda De Rossi, può avere un grande futuro davanti.
Thomas Strakosha: portiere classe 1995, nazionalità albanese, ma nato ad Atene. Il numero 1 biancoceleste è alla seconda stagione con la Primavera, dopo aver vinto lo Scudetto un anno fa. Figlio d’arte (il padre Fotaq è stato portiere della nazionale albanese), è fra i migliori portieri della categoria. Titolare nelle rappresentative U-17 e U-19 dell’Albania, è già nel giro dell’Under 21: cresciuto nelle giovanili del Panionios, arriva alla Lazio nell’estate 2012. Un metro e 86 ed una valutazione che si aggira sui 300.000 euro: la società, però, non se ne priverà facilmente.
Mamadou Tounkara: fortissima punta classe 1996. Scuola Barcellona, arriva a Roma nel 2012 e viene tesserato dalla Lazio; nazionalità senegalese, ma passaporto spagnolo, Tounkara, giurano gli addetti ai lavori, può diventare ancora più forte del più grande Keita, che già sta incantando gli occhi della Serie A. Alto 1,84, unisce il fisico e alla potenza ad una grande velocità ed una squisita tecnica: il lato debole è quello psicologico, si dice che i blaugrana lo abbiano scartato per l’indisciplina. A Formello sta incantando, sarà sicuramente uno dei tanti protagonisti della sfida.
Lorenzo Venuti: terzino classe 1995, predilige l’out di destra ma non sfigura anche sull’altra fascia. Corsa, piedi buoni, polmoni instancabili: quella di Venuti quest’anno è una vera e proprio esplosione che gli ha permesso di diventare pedina fondamentale della squadra di Semplici e di entrare nel gruppo della Nazionale U-19. Si allena anche con la Prima squadra, con cui vanta numerose convocazioni: come Capezzi, partirà per il ritiro estivo con Montella e poi si conoscerà il suo immediato futuro.
Sceglierne dieci è stata dura, perché Lazio e Fiorentina sono ricche di talenti: ce ne saranno molti altri da seguire, magari qualche sorpresa, e molti ne mancheranno. Empereur e Fazzi, nella Fiorentina, e Serpieri-Silvagni, nella Lazio, infatti, saranno purtroppo assenti per squalifica: altri quattro pezzi pregiati che, comunque, arricchiscono le due rose.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
