Il portavoce della Curva Nord dell’Inter, Franco Caravita, ha parlato ai microfoni di Sportitalia della situazione riguardante Mauro Icardi. Il capitano dell‘Inter è stato multato ma questo non sembra poter bastare a ricucire uno strappo con la tifoseria interista che pare insanabile. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Noi siamo contro questa decisione, va capito il momento dell’Inter e le motivazioni del club. Se il problema siamo noi valuteremo. Dopo quanto scritto nel libro che non è un articolo dettato sotto pressione o istintivamente, il rapporto non si può ricucire. Le parole scritte sono state troppo pesanti e aggiungo come siamo noi gli ostaggi di questi ‘personaggi’ che chiedono contratti milionari e poi si comportano da bimbi viziati. Non puoi approfittarti e considerare imbecille un tifoso perché tiri due calci al pallone. Per non parlare delle falsità scritte sul libro. Per noi Icardi giocatore è morto. Ci auspichiamo che ritiri il libro e allora la faccenda potrà essere chiusa. Fino all’altro ieri mi salutava normalmente e di nascosto invece vuole ammazzarmi. Certe cose nella vita un uomo non può sopportarle, se è un uomo vero ritiri il libro ma visto la testa che ha non lo farà mai. Striscioni a casa Icardi? Lo striscione di ieri sera è emblematico. Se lui dice che porta 100 argentini quando succederà ci avverta. Siamo davvero allibiti, è una storia senza senso che è stata raccontata attraverso bugie. La società prenda le decisioni, noi dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco. Possiamo solo portare il nostro amore incondizionato per l’Inter in giro per l’Italia. Non so come reagirà la curva quando lo speaker pronuncerà il suo nome, se segnerà ringrazieremo l’Inter non lui”.
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