Per lo strabordante Cristiano Ronaldo di questo autunno, tutto è possibile, anche rimandare la chiusura dei seggi elettorali del Pallone d’Oro. Merito della raffica di reti messe a segno dall’inizio delle sua strepitosa stagione (ultima, in ordine di tempo, la tripletta mondiale rifilata alla Svezia di Ibrahimovic) e del senso di colpa di Sepp Blatter, che dall’incidente diplomatico di Oxford, non perde occasione per mandare messaggi di stima al fuoriclasse portoghese.
BALLOTTAGGIO – Pochi minuti prima che CR7 mettesse a ferro e fuoco la retroguardia scandinava, il vicedirettore del Mundo Deportivo, Paco Aguilar, ha rivelato via Twitter di aver ricevuto da Fifa e France Football, come tutti gli altri giurati del prestigioso trofeo individuale, una circolare che comunicava la proroga. Non più, quindi, il 15 di novembre, ma il 29, in modo da poter includere nel giudizio definitivo il dato mancante, ossia l’esito degli spareggi per il Mondiale brasiliano e permettere ai numerosi votanti che si erano astenuti finora dal voto, di accordare la loro preferenza. Anche chi si era già espresso, però, potrà modificare, se lo desidera, la sua decisione. La mossa è stata letta come un favore a un Cristiano in stato di grazia, che in virtù delle due settimane supplementari potrebbe, ora, lasciarsi alle spalle Ribery, dato finora come gran favorito dopo lo splendido triplete della passata stagione realizzato con il Bayern, e l’eterno rivale Leo Messi, messo ko dall’ennesimo infortunio muscolare della tormentata temporada.
RIPARAZIONE – A quanto pare, la discutibile imitazione di CR7 messa in scena da Sepp Blatter davanti alla platea divertita degli studenti britannici, unita all’ammissione del numero uno del calcio mondiale di preferire la Pulce al Comandante lusitano ha fatto scattare un motto d’orgoglio in CR7, che nelle 6 partite successive a quel 25 ottobre ha messo insieme il sensazionale bottino di 13 reti tra Real e Seleçao portoghese. Prodezze trasmesse dalle televisioni di tutto il pianeta, proprio mentre le votazioni per il Pallone d’Oro entravano nella fase più calda. Elemento che porterebbe a una conclusione diversa rispetto al grido allo scandalo lanciato dal Mundo Deportivo, che vede nelle spostamento della scadenza delle votazioni un chiaro favore al lanciatissimo fenomeno del Real. E se Cristiano, in virtù di un anno spettacolare a livello individuale, seppur non accompagnato dai successi di Ribery e superato in Liga dal rivale Messi, fosse già risultato vittorioso? Un vero guaio per gli organizzatori del gran galà di Zurigo, che avrebbero rischiato di veder sabotata la festa dal fermo rifiuto dell’orgoglioso ragazzo di Madeira, risolutamente deciso a snobbare l’evento. Di qui forse, le richieste di conciliazione da parte di Blatter, che a poche ore dalla qualificazione dei ragazzi di Paul Bento ha colto l’occasione per una nuova strizzata d’occhio, via Twitter, a Ronaldo. “Complimenti al Portogallo. Fantastica prova di Cristiano”.
AUTOCELEBRAZIONE – Tutti sondaggi, ora, danno per favorito il portoghese su l’azzoppato Messi e sul poco più che discreto Ribery delle ultime settimane. Il favore di spostare il termine ultimo delle votazioni e i reiterati messaggi di distensione, ora faranno sì che il pupillo di Ancelotti torni a più miti consigli e si presenti, a differenza dell’anno scorso, al Palazzo dei Congressi di Zurigo il prossimo 13 gennaio? È la domanda più gettonata nella penisola iberica, dove danno per sicuro il bis di CR7, che conquistò già il trofeo nel 2008. Intanto, nella natia Funchal, Cristiano starebbe allestendo un museo dedicato al culto di se stesso, in cui ospiterà, tra i vari cimeli, tutti i trofei vinti. Un secondo Pallone d’Oro sarebbe la ciliegina sulla torta. Meglio che qualcuno lo vada a ritirare.
Fonte: Corriere dello Sport
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