FIERA DEL GOL — La squadra di Novellino esce a testa alta da questa sfida perché, oltre a essere andata quattro volte in vantaggio (subito grazie a Beltrame, il cui colpo di testa ha colpito il palo, è sbattuto su Cragno ed è finito in gol; poi nella ripresa con Luppi dopo svarione della difesa di casa), ha tenuto testa a una squadra di categoria superiore. Il Cagliari ha poco di zemaniano ma, quando è riuscito a offrire quelle giocate rasoterra e in verticale che tanto piacciono al boemo, è riuscito a rendersi pericoloso a e a segnare. Il primo pareggio è stato di Conti su rigore (fallo del portiere su Farias, perfettamente lanciato da Cossu in contropiede), il secondo e il terzo del già citato Longo (insistita azione personale in area e gran botta dopo ennesimo assist di Cossu), quindi quello definitivo di Farias, che ha scaricato in gol una palla rimpallata a Conti. Poi i rigori, il primo errore proprio di Conti e quindi quelli di Gatto, Crisetig e Osuji: si è andati a oltranza e la parata di Cragno su Cionek è stata una liberazione.
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