Con i suoi gol (finora 13) sta trascinando il Teramo nel girone B di Lega Pro: gli abruzzesi sono secondi in classifica a due lunghezze dall’Ascoli. Alfredo Donnarumma, 24 anni compiuti lo scorso 30 novembre è originario di Torre Annunziata, è una prima punta che può giocare anche come trequartista. L’edizione odierna del Corriere dello Sport analizza la carriera del giovane napoletano, che ha iniziato a giocare a calcio nel Calcio Azzurri, società che svolge le attività nella sua città natale, fino all’età di 14 anni, poi, arriva il passaggio al Catania. «Sono momenti indelebili nella mia memoria, l’inizio non è stato facile perché ero un ragazzino e mi ritrovavo all’improvviso in una grande società ma avevo tanta voglia di giocare», racconta Donnarumma. I gol a grappoli segnati nelle giovanili della formazione catanese gli valsero le attenzioni di diverse squadre di Lega Pro. «Nella stagione 2010-11 andai al Gubbio che rappresentava la mia prima vera esperienza tra i professionisti – continua l’attaccante – Fu un campionato dove ebbi un ottimo inizio complice anche la fiducia che avevano in me l’allenatore Torrente e il direttore tecnico Gigi Simoni. Poi, ebbi un infortunio che mi fece stare fermo per diversi mesi, la consolazione fu che venimmo promossi in serie B». L’anno dopo il ritorno al Catania dove inizia il recupero con la prima squadra guidata da Vincenzo Montella allenandosi con Lodi, Legrottaglie, Almiron, Bergessio e Andujar. Poi a gennaio il passaggio al Lanciano dove per il secondo anno consecutivo e un’altra promozione in B. L’esplosione arriva l’anno dopo con il Como dove il bomber segna 14 reti. «E’ stato l’anno in cui sono maturato tecnicamente. Riuscimmo a centrare la salvezza e di questo ne vado fiero perché con i miei gol ho contribuito a conquistare il traguardo. Ero ancora più soddisfatto perchè a fine stagione andai in B al Cittadella dove segnai due reti nelle prime quattro partite di campionato: mi ero subito ambientato ai ritmi della categoria ma ancora una volta un infortunio mi fermò». La scorsa estate con il Teramo è stato amore a prima vista. «Rimasi affascinato dal progetto del ds Di Giuseppe – dice Donnarumma – Stiamo disputando una stagione straordinaria. Sono scaramantico ma avendo già conquistato due promozioni in B penso che non c’è due senza tre. La sfortuna, vedi gli infortuni, non mi ha consentito di essere già in serie cadetta ma sono orgoglioso di essermi sempre rialzato».
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