Per la gara infrasettimanale del “San Paolo” tra Napoli ed Atalanta, valida per la trentaduesima giornata del campionato di Serie A, la direzione della partita è stata affidata ad Antonio Giannoccaro della sezione di Lecce.
Giannoccaro ha fatto il suo esordio nella massima serie il 16 maggio 2004 in Milan-Brescia 4-2, totalizzando 77 presenze con una media di circa un’espulsione ed un rigore ogni tre partite. In questa stagione è al suo nono anno di permanenza nel CAN A-B ed ha diretto 14 partite del massimo campionato italiano. Sicuramente un’annata poco positiva per il fischietto di Lecce, che con il suo giudizio incide spesso in modo negative sulle partite, anche se mostra cenni di ripresa nelle ultime gare dirette.
Al suo esordio quest’anno con il Napoli, Giannoccaro ha cinque precedenti con gli azzurri per un bilancio di una vittoria, due pareggi e due sconfitte. L’arbitro pugliese incontra i partnopei per la prima volta nel marzo 2007 in Napoli-Spezia 3-1, guadagnandosi un voto positivo al suo esordio con gli azzurri. Non altrettanto positivo l’esordio in Serie A, in Sampdoria-Napoli 2-0 del febbraio 2008 l’arbitro convalida il secondo gol blucerchiato di Franceschini , viziato da una evidenze posizione di fuorigioco del calciatore doriano. Napoli-Siena 0-0 dell’aprile 2008 registra una buona prestazione del fischietto pugliese in una partita però dal basso coefficiente di difficoltà. Il Napoli incontra nuovamente Giannoccaro sulla sua strada due anni dopo, ancora con il Siena e la partita termina ancora una volta a reti bianche, ma questa volta l’arbitro di Lecce non guadagna la sufficienza, al 15′ del primo tempo mostra solo un giallo a Ghezzal per un’entrataccia su Campagnaro, ma il fallo merita il rosso diretto. L’ultima gara arbitrata da Giannoccaro con gli azzurri risale ad inizio dello scorso campionato, Napoli-Chievo 1-3 del settembre scorso registra una delle più brutte prestazioni con il Napoli di Paolo Cannavaro, nonostante fosse l’autore del gol del vantaggio partenopeo, il capitano soffre tremendamente la velocità di Pellissier al quale regala clamorosamente la palla del 3-1. Ma Cannavaro non fu il solo a non offrire il meglio di sè, l’arbitro sul 2-1 per i clivensi negò il rigore del possibile pareggio al Pocho Lavezzi.
Tendenzialmente negativo il background di Giannoccaro con il Napoli, come dimostrano i cinque precedenti che fanno registrare una sola vittoria degli azzurri. A questo va unito anche le difficoltà di quest’anno dell’arbitro leccese, soprattutto per gli episodi in area di rigore e la gestione poco omogenea dei cartellini.
Raffaele Di Guida
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