Come già anticipato ieri alcune comproprietà non sono state risolte consensualmente, finendo per essere decise nella lotteria delle buste. Un offerta al buoi fatta da entrambe le società, per capire quale delle due era più seriamente interessata al giocatore. Vi avevamo lasciato con i casi in sospeso di Viviano, Mannini, D’Agostino e molti altri. Scopriamo quindi quali sorprese sono uscite da queste famigerate buste.
Partiamo da due casi al limite dell’incredibile. Viviano è stato riscattato dall’Inter per la cifra di 4 milioni e 200mila. Niente di strano, direte voi. Se non fosse che il Bologna ne aveva offerti 500mila in più, ma un banale errore di trascrizione sull’assegno inserito nella busta lo ha consegnato ai nerazzurri (in pratica la cifra si deve scrivere due volte, il Bologna l’ha scritta solo una volta) .Altro caso singolare è quello di Mannini. Il Napoli offre zero, quindi il giocatore anche a parità di offerta della Samp rimarrebbe in Liguria. Invece i partenopei riescono nell’impresa di prendere un giocatore a zero, nonostante non giocasse con loro. Questo grazie alla mossa della Samp, di non presentare nessuna busta. L’altro caso spinoso riguardava D’Agostino. Per lui ha prevalso l’offerta dell’Udinese. Quindi il ragazzo, dopo un solo anno in viola, torna in Friuli. Le altre comproprietà hanno visto invece la Juve prevalere sul Bologna per Ekdal, il Palermo sul Lecce per Munari e l’Ascoli sul Catania per Pesce
Giancarlo Di Stadio
