Contro questi qui, francamente, c’è poco da fare. Troppo forte il Barcellona per il Paris Saint-Germain, troppo evidente la differenza in campo. Dopo l’1-3 di Parigi, targato Neymar e Suarez, i blaugrana dominano e vincono anche il match di ritorno, spegnendo i sogni di gloria di un PSG rimandato, ancora una volta, al prossimo anno. Con Messi che sceglie di stare a guardare per più di un tempo, è Iniesta a prendersi la scena: al 14′ l’Illusionista nasconde il pallone a tre avversari, salta Verratti e serve a Neymar la palla del vantaggio. La reazione del PSG passa dai piedi di Pastore e da un gol giustamente annullato a Ibrahimovic, ma è un fuoco di paglia. In campo è sempre solo “Barça, Barça, Baaarça” come gridano i 100 mila del Camp Nou. La parola fine al discorso qualificazione arriva al 34′ ancora con O Ney, che di testa trova la doppietta personale e il quinto gol in quattro partite al Paris Saint-Germain, portando a quota 94 gol stagionali il tridente con Suarez e Messi. Novantaquattro. Il secondo tempo è accademia pura, per Ibrahimovic (che si vede solo con un tiro ben parato da ter Stegen) l’unica notizia positiva è non aver pagato il biglietto per vedere da vicino i marziani. Che venerdì alle 12 a Nyon, per il sorteggio delle semifinali, nessuno vorrà pescare.
Nel match di ritorno dei quarti di finale di Champions League, il Bayern Monaco supera per 6-1 il Porto, ribaltando il 3-1 subito settimana scorsa in Portogallo e qualificandosi per le semifinali.
Gara senza storia quella dell’Allianza Arena, chiusa già dopo un primo tempo giocato in modo memorabile dai bavaresi, contro un Porto che è sembrato la controfigura di quello ammirato otto giorni fa all’Estadio do Dragao. La prima frazione di gioco si chiude sul 5-0 per la squadra di Pep Guardiola, grazie alle reti di Thiago Alcantara (di testa su cross di Bernat), Boateng (ancora di testa, assist di Badstuber), Lewandowski (doppietta, prima di testa e poi di destro) e Muller (con deviazione di Martins Indi). Nella ripresa, i campioni di Germania badano più a controllare la partita che a tentare nuovi affondi verso la porta avversaria. E al 73′ arriva il gol del Porto, con il solito Jackson Martinez. Ma il gol di Martinez non basta, passa il Bayern, che segna ancora con Xabi Alonso (punizione), contro un Porto ridotto in dieci per l’espulsione di Marcano. Alla vigilia, Guardiola era stato profetico: “Ci qualifichiamo al 100%”. Detto e fatto, in 45′ il Bayern spazza via gli spettri del match d’andata, ritrova gioco e gol e si affaccia alle semifinali con un biglietto da visita che mette paura agli avversari.
fonte: Calciomercato.com
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