Pep Guardiola prova a spegnere il fuoco, ma la situazione al Bayern resta caotica dopo il sorprendente tonfo col Porto che ne pregiudica la qualificazione alle semifinali di Champions e soprattutto dopo le dimissioni dello storico medico sociale Müller-Wohlfahrt, apparentemente offeso dalle responsabilità attribuite a lui e al suo staff dal tecnico. L’allenatore, però, smentisce tutto: “Ero deluso, il medico non c’entra niente. Non è successo nulla tra noi, è stata una sua decisione e io la rispetto – ha detto Pep in conferenza stampa – Gli infortuni fanno parte del calcio, non è colpa dei medici”.
AUTOCRITICA E PROBLEMI — Guardiola prova a spiegare il perché del k.o. in Champions: “La responsabilità della sconfitta di Oporto è mia. Ma in due anni i miei giocatori hanno subito un totale di 30 operazioni e abbiamo vinto campionato e coppa. Non possiamo vincere ogni partita 3-0 o 4-0 in questa situazione. È impossibile. Prima dello Shakhtar non abbiamo avuto infortuni, tre o quattro giorni dopo sì: così va la vita. E io resterò qui anche la prossima stagione”.
Fonte: gazzetta.it
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